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Elezioni 2009, duello Canzian-Castelli: l’ultima volta che il centrosinistra sfiorò la vittoria

ASCOLI - Continuiamo a raccontare la storia recente delle comunali con un salto all'indietro di 15 anni. Al ballottaggio l'avvocato sconfigge il dottore per poco meno di 500 voti, tra mille polemiche. Tra i candidati al Consiglio anche Fioravanti e Nardini, oggi in sfida per la poltrona di sindaco. Il più votato fu Gianni Silvestri
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Dal quotidiano “Il Messaggero Marche”: i candidati sindaco del 2009

 

di Luca Capponi 

 

Dopo il testa a testa tra Piero Celani (centrodestra) e Giorgio Rocchi (centrosinistra) di cinque anni prima, risolto a favore del primo tra polemiche, ricorsi e soprattutto manciate di voti (leggi qui), la storia sembra ripetersi nel 2009. L’anno in cui arriva il primo trionfo di Guido Castelli. E tra i candidati spunta Marco Fioravanti “detto Benz”, alla sua prima esperienza.

La corsa per la presidenza della Provincia

 

Continuiamo a raccontare la storia recente delle elezioni comunali ascolane con un salto all’indietro di 15 anni. Per la poltrona di sindaco la corsa è tra ben otto contendenti: oltre a Castelli, appoggiato dalle liste di Popolari – Udeur, Lega, Polo delle Libertà, Castelli Sindaco e Lavoro e Legalità, ecco Antonio Canzian (Italia dei Valori, Primavera di Ascoli, Partito Democratico, Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani), Walter Gibellieri (Ascoli con Gibellieri), Giuseppina Maurizi (Movimento Tutela Salute), Emidio Catalucci (Sinistra Democratica), Marco Regnicoli (L’Alveare), Stefano Cannelli (La Destra – Fiamma Tricolore) e l’ex senatore Amedeo Ciccanti (Udc), che si candidò anche per la presidenza della Provincia.

 

Una schiera di pretendenti a dir poco folta, da record. Che al primo turno del 6 e 7 giugno vede avanti proprio Castelli con il 43,29%, seguito da Canzian al 34,41%, Ciccanti (8,25%), Regnicoli (5,82%), Gibellieri (5,32%), Catalucci (1,62%), Cannelli (0,89%) e Maurizi (0,41%).

 

Insomma, al ballottaggio ci vanno Castelli e Canzian, con la partita che sembra tutt’altro che chiusa. Difatti, tra accordi e apparentamenti più o meno dichiarati, quindici giorni dopo la vittoria è appesa a un filo. Alla fine, l’avvocato batte il dottore. Per poco meno di 500 voti: 14.700 per Castelli, 14.272 per Canzian. Anche in base a presunti dissidi e dispetti interni al centrosinistra, probabilmente collegati alle contemporanee elezioni provinciali, dove si presenta diviso con il presidente Rossi da una parte ed il vice Mandozzi dall’altra, consegnando praticamente la vittoria nelle mani dell’ex sindaco di Ascoli Piero Celani.

Sempre dalle colonne de “Il Messaggero”: Canzian, Castelli e Ciccanti al voto

 

Qualcuno, all’epoca, lo chiama autogol. Di quelli clamorosi. A ragione.

 

Nella foltissima schiera di candidati al Consiglio comunale, non una novità, purtroppo, soprattutto negli anni a venire, si arrivano a contare 584 pretendenti, molti quali finiscono la tornata col classico zero alla casella preferenze.

 

Curiosità. Oltre all’attuale sindaco Marco Fioravanti (con la dicitura “detto Benz” di fianco al nome), candidato col Popolo delle Libertà, nel 2009 si candida anche Emidio Nardini, che alle prossime comunali 2024 sfiderà proprio Fioravanti per la corsa alla poltrona di primo cittadino. Nardini, con la lista “La Primavera di Ascoli” a sostegno di Canzian, totalizza 210 voti, mentre Fioravanti arriva a 186.

 

Tra i candidati consiglieri, il più votato è Giovanni Silvestri con 584 preferenze (oggi vicesindaco), seguito da Gianni Lattanzi (oggi consigliere) con 458: due recordman “storici” dell’Arengo. A quella tornata partecipano anche tre degli attuali assessori comunali, vale a dire Nico Stallone (251 voti), Massimiliano Brugni (295) e Donatella Ferretti (229).

 

Tra i consiglieri attualmente in carica, infine, oltre a Canzian, nel 2009 troviamo nelle varie liste Luca Cappelli, Vincenzo Mancini, Alessandro Filiaggi (oggi in maggioranza, all’epoca  era in corsa col Pd), Piera Seghetti, Laura Castelletti, Francesco Ameli, Angelo Procaccini e Francesco Viscione, al centro delle polemiche politiche delle ultime settimane (leggi qui).

 

La terza puntata della nostra amarcord elettorale sarà incentrata sulla sfida del 2014.

Elezioni 2004: Celani supera Rocchi, il maxischermo in Piazza Arringo e Lattanzi da record


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