Il tribunale di Ascoli ha disposto una perizia psichiatrica sul 74enne di Amandola, arrestato nell’ottobre 2021 con l’accusa di aver appiccato incendi nel paese. L’uomo, difeso dall’avvocato Olindo Dionisi, è stato rinviato a giudizio dal giudice delle indagini preliminari Annalisa Giusti, che ha accolto l’opposizione dell’avvocato Emiliano Carnevali alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura. Quest’ultima indagava su tre distinti roghi.
Il giudice Giusti ha disposto la formulazione dell’imputazione coatta limitatamente all’incendio del 25 ottobre 2021, avvenuto presso il parcheggio coperto di Amandola, motivo per cui l’anziano viene ora processato. L’incarico peritale è stato assegnato dal giudice Domizia Proietti e il dottor Alberto Testa dovrà valutare la capacità dell’uomo di intendere e di volere al momento dei fatti, nonché la sua idoneità a partecipare consapevolmente al processo.
Nella vicenda sono coinvolte come parte civile due persone, assistite dall’avvocato Emiliano Carnevali. L’imputato era stato sorpreso dai carabinieri mentre si trovava all’interno della sua auto in sosta in un parcheggio pubblico vicino al luogo dell’incendio, dove erano stati dati alle fiamme una motosega e un cartone. Gli inquirenti avevano sequestrato un accendino trovato in suo possesso, giustificato dal fatto che l’uomo è un fumatore. Nonostante ciò, l’accusa si è concentrata solo sull’episodio del 25 ottobre, escludendo gli incendi dell’11 e del 15 ottobre che avevano coinvolto alcuni mezzi del comune.
Proprio a seguito di questi eventi, era stata installata una telecamera di sicurezza che ha registrato le immagini del 25 ottobre, fornendo prove fondamentali per il procedimento in corso. Il processo ora proseguirà con la perizia psichiatrica, che risulterà decisiva per stabilire la responsabilità e la capacità dell’imputato di affrontare il giudizio.
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