di Edoardo Ciriaci
Una decisione forte che manifesta al meglio il forte disagio per una situazione che ormai da più di 14 anni non sembra trovare risposte su un futuro che spaventa tutti gli operatori del settore. «Aderisco perché non ne posso più come tutti. Proposta? Io me ne vado con la forza, solo con la forza», confessa Nello Tizzoni dello chalet “La Promenade”. «Bisogna valutare quello che uno ha fatto, quello aziendale: la clientela. Se vogliono fare le gare facciano la valutazione qui».
Un appello a gran voce che raccoglie l’approvazione anche di Emidio Del Zompo, dello chalet “La bussola”: «Non tutti sono al corrente della situazione ma è una azione dimostrativa per far capire una situazione drammatica» – e ancora – «Anche io ho deciso di non aprire gli ombrelloni per solidarietà alla categoria».
A Grottammare invece la situazione è ben diversa, e sin dalle prime ore del giorno infatti, sia i cittadini che i turisti, hanno iniziato a popolare gli stabilimenti per approfittare del nuovo innalzamento delle temperature che interessa la costa. Nelle zone centrali della città nessuna protesta ma tanto sole, lunghe passeggiate e bagni.
Intanto il governo ha promesso un intervento entro l’inizio del mese di settembre, decisione che ha portato Sib e Fiba ad annullare le repliche dello sciopero inizialmente previsto nelle giornate di lunedì 19 e giovedì 29 agosto.
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