Parole del presidente della Provincia di Ascoli Sergio Loggi, che arrivano a poche ore di distanza proprio dalle parole di Fioravanti in merito alla situazione di disagio provocata dalla chiusura dello strategico ponte.
«Ciò premesso non voglio certo sottrarmi alla risposta di merito – continua Loggi -. Data la sua importanza nel sistema della mobilità il ponte sull’Ancaranese, le cui criticità sono note da qualche decennio, ha la necessità di essere messo in sicurezza per preservare l’incolumità pubblica, priorità assoluta su ogni valutazione. Per questo la Provincia ha istituito un tavolo tecnico a cui sono stati chiamati a partecipare i referenti degli enti interessati e al quale il sindaco Fioravanti non ha mai preso parte. Di contro amministratori e funzionari tecnici del Comune di Ascoli hanno sempre avallato le decisioni prese in quel consesso.»
«Mi pare dunque strano che, dinanzi a una necessità impellente di potenziare la sicurezza e di fronte alle risultanze del tavolo tecnico le cui riunioni si sono protratte per oltre un anno, solo oggi il sindaco Fioravanti si desti “dal suo torpore” cercando di cavalcare un disagio del quale la Provincia è pienamente consapevole – va avanti -. Del resto la critica oltre che a me avrebbe potuto indirizzarla al suo collega di partito Marsilio, visto che l’infrastruttura collega due province e due regioni. O forse la ragione di questo attacco deriva dal fatto che questo ponte è stato finanziato con le risorse messe a disposizione dal senatore Castelli in qualità di commissario alla Ricostruzione?».
«È evidente che se di attacco politico si tratta, visto che domenica si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale, l’affondo del primo cittadino non è stato rivolto solo a me, ma a questo punto direi, anche al commissario Castelli – è la considerazione di Loggi -. Gli osservatori politici più avveduti dicono che probabilmente sia questo il vero motivo di questo intervento intempestivo e gratuito».
«Va inoltre evidenziato che anche la Provincia di Teramo, con cui condividiamo l’infrastruttura che collega i due territori, è impegnata per individuare idonee soluzioni contingenti in attesa della realizzazione del nuovo ponte – precisa -. Si tratta di un iter complesso anche per la necessità di acquisire il parere delle Soprintendenze di Ascoli e Teramo sulla demolizione del ponte in muratura nella cui sede dovrà essere realizzato il nuovo ponte. Ed in questa prospettiva, auspico che il sindaco Fioravanti possa fornire un supporto istituzionale per favorire sinergie volte ad accelerare tempi e procedure».
«Voglio concludere rassicurando i cittadini che faremo il possibile per attenuare le difficoltà sempre contemperando sicurezza ed esigenze del territorio – chiude Loggi -. Lo faremo con tutti i sindaci interessati: mi auguro che questa volta Fioravanti partecipi agli incontri dando un contributo costruttivo piuttosto che limitarsi ad innescare diatribe politiche inconsistenti».
Ponte sull’Ancaranese: «La riapertura è possibile, la Provincia si assuma le proprie responsabilità»
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