di Federico Ameli
Passeggiando per le vie del centro storico, nelle ultime ore sarà capitato a molti ascolani e visitatori di imbattersi in dei cassonetti un po’ diversi dal solito.
Si tratta delle nuove isole ecologiche computerizzate collocate nella giornata di ieri, martedì 15 ottobre, in due punti strategici individuati dall’Amministrazione comunale nell’ambito di un progetto pilota che punta a migliorare la raccolta dei rifiuti e a ridurne l’impatto in termini di decoro urbano.
Posizionate in via Niccolò IV e in corso Mazzini, all’altezza della sede centrale di Intesa, le due nuove isole ecologiche rappresenteranno un ulteriore punto di conferimento per le attività del centro storico, che attraverso l’utilizzo di uno specifico tag potranno smaltire i propri rifiuti evitando di accantonarli all’interno o all’esterno del locale.
«Uno degli obiettivi dell’Amministrazione – spiega l’assessore comunale all’Ambiente Attilio Lattanzi – è educare l’utenza a un utilizzo congruo di cassonetti e isole ecologiche. Attraverso questa nuova installazione riusciremo a rispondere alle esigenze delle attività del centro storico, responsabilizzandole e migliorando la vivibilità delle strade cittadine anche in orario serale.
Abbiamo già avuto un primo incontro con i commercianti e, in uno spirito di collaborazione e buon senso, è nostra intenzione portare avanti un’operazione importante per migliorare ulteriormente il decoro urbano».
Una volta ultimata l’installazione e completato il collaudo, previsti nel giro di un mese, i commercianti potranno utilizzare il proprio tag personalizzato per conferire vetro, carta, plastica, umido e secco non riciclabile, in una logica che, con piazza Arringo a fare da ideale bisettrice, vedrà le attività più a est fare riferimento all’isola di corso Mazzini e quelle più a ovest utilizzare la nuova installazione in via Niccolò IV.
Se il tag personalizzato consentirà di tracciare e verificare il corretto utilizzo dei nuovi raccoglitori, l’innovativo design esterno contribuirà a rafforzare ulteriormente il “brand” Ascoli agli occhi dei visitatori. “Travertino”, “Duomo”, “torri”, “Emidii” sono solo alcuni dei termini che, in italiano e in latino, si faranno portavoce dell’ascolanità e dei suoi indiscussi pilastri impreziosendo un’installazione che promette benefici sul piano ambientale e non solo.
In caso di esito positivo, la sperimentazione potrebbe coinvolgere anche altre zone della città, in un progetto di miglioramento della raccolta che da Ascoli si estende anche agli altri comuni del Piceno.
Al di là delle nuove isole ecologiche, grazie alle risorse stanziate nell’ambito del Pnrr il Comune di Ascoli avrà a disposizione circa 3 milioni di euro da investire sul miglioramento e sulla meccanizzazione della raccolta dei rifiuti. In questo senso, come confermato dall’assessore Lattanzi, una prima idea riguarda la personalizzazione dei mastelli in dotazione dei residenti, con un iter piuttosto complesso di cui tuttavia si discuterà già venerdì prossimo in un incontro che coinvolgerà i rappresentanti delle Amministrazioni comunali di tutto il Piceno.
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