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Accattonaggio da paura nel pomeriggio di Halloween: vigili in azione in viale Moretti

SAN BENEDETTO - Invitata ad allontanarsi una persona che, con i suoi cani, si era “accampata” nel passaggio dell’isola pedonale. Il caso mette nuovamente in evidenza il problema sociale dei senza fissa dimora, mentre il Comune ha già messo rigidi paletti verso chi mendica accompagnato da animali. L’associazione “L’Amico Fedele” aveva chiesto un giro di vite
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Nel gran viavai in maschera del pomeriggio di Halloween, spiccava ancora di più la presenza di un mendicante che (con i suoi cani) trovava riparo sotto il centralissimo pontino di viale Moretti. La situazione non è sfuggita agli uomini della polizia municipale, che lo hanno avvicinato, invitandolo ad allontanarsi. L’ennesimo episodio che riporta in primo piano il dramma sociale dei senza-tetto, su cui Cronache Picene ha puntato più volte i fari. L’ultima, giusto pochi giorni fa, con un servizio su l’ex cinema Delle Palme ed il Giardino di Zio Marcello.

 

L’intervento dei vigili nel pontino di viale Moretti

Tornando agli homeless presenti in strada accompagnati dai propri cani, quello del pomeriggio di giovedì 31 ottobre scorso non è certo il primo intervento di controllo effettuato dalla Municipale. Gli agenti sono attenti anche a verificare il rispetto del “Regolamento comunale per la tutela ed il benessere degli animali”: documento approvato dal Consiglio comunale nel 2007, al cui articolo 32 si può leggere che «E’ vietato, su tutto il territorio comunale, per motivi di accattonaggio e nella pratica dello stesso, utilizzare animali in stato di incuria, di denutrizione, in precarie condizioni di salute, impossibilitati alla deambulazione, sofferenti per le condizioni in cui vengono esposti, o in evidente  stato di maltrattamento. Gli  animali saranno sequestrati a cura degli organi di Vigilanza e ricoverati presso apposite strutture di accoglienza».

 

Da anni, l’associazione animalista “L’Amico Fedele” segue queste vicende e, più volte, ha chiesto al Comune un giro di vite. Per gli animalisti, occorre vietare tout court l’accattonaggio con animali. La questione era stata portata anche all’attenzione del sindaco Antonio Spazzafumo. Nel 2022, una delegazione de “L’Amico Fedele” aveva incontrato il primo cittadino. Era stata presentata una proposta di variazione al regolamento comunale, per proibire di utilizzare o esibire animali al fine di esercitare la pratica dell’accattonaggio. E quindi inasprire le sanzioni già previste a riguardo.

 

«Negli anni sono stati molti gli animali dei senzatetto aiutati dall’associazione – hanno rimarcato da “L’Amico Fedele” -. Ma crediamo ci sia una differenza importante fra chi “usa” l’animale per suscitare pietà e ricevere quindi denaro e chi invece fa una scelta di vita alternativa e decide di essere accompagnato da un amico a quattro zampe con cui spesso, fra l’altro, si crea un legame profondo ed innegabile. Facciamo però un appello anche ai cittadini: non date denaro a chi usa i cani per elemosinarlo, solo in questo modo si riuscirà a scoraggiare questa pratica che prevede un costante e dubbio procacciarsi di cuccioli».


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