Ascoli Piceno, panoramica
La strada di avvicinamento al tradizionale report sulla qualità della vita nelle province italiane, stilato dal Sole 24 Ore, riserva uno spazio anche all’ambiente. La città con il clima migliore, dei 112 capoluoghi di provincia e come risultato della media dei punteggi ottenuti nei 15 indicatori climatici presi in considerazione, validati dal team di metereologi di 3Bmeteo, è Bari seguita da Barletta-Andria-Trani e Pescara.
I dati sono quelli messi a disposizione da 3b Meteo e fotografano, come detto, il benessere climatico. Sotto alla lente di ingrandimento sono finiti diversi valori meteorologici: ondate di calore, umidità, circolazione dell’aria, temperatura, soleggiamento, brezza estiva solo per citarne alcuni.
Dando uno sguardo più da vicino alla classifica non si può fare a meno di notare che nei primi venti posti ci sono tutte e cinque le province marchigiane. Apre Ancona al sesto posto, segue Pesaro Urbino al decimo, Ascoli al diciottesimo, Fermo al diciannovesimo e infine Macerata al ventesimo.
Tutto sommato, dunque, il clima nelle Marche non è poi così male. Chiudono la classifica Asti, Terni e Caserta.
Tornando al capoluogo piceno e entrando un po’ più nel dettaglio dei valori ecco che Ascoli si colloca al 53° posto in fatto di soleggiamento (ore di sole al giorno) e al 69° per indice di calore (giorni con temperatura percepita maggiore o uguale a 30°).
Posizione 52° nella graduatoria generale per le ondate di calore (sforamenti all’anno maggiori o uguali a 30° per 3 giorni consecutivi), 67° posto per le giornate di caldo estremo (giorni con temperatura massima maggiore o uguale a 35°), 28° posto per le notti tropicali (fascia oraria 0-6 con temperatura media >= 20°).
Si torna a scendere fino al 48° posto quando si prende in esame l’indicatore che misura le raffiche di vento (giornate totali con raffiche maggiori a 30 nodi) ed al 80° posto per le escursioni termiche (differenza di temperatura massima – minima giornaliera).
Si arriva al 2° posto per percentuale di giorni consecutivi senza pioggia (giorni consecutivi senza pioggia ogni 100) e al 3° posto per intensità pluviometrica (giorni con accumulo di pioggia maggiore di 40 mm), poi all’8° posto per precipitazioni estreme (giorni con accumulo di pioggia per fascia esaoraria). Infine il Piceno si colloca al 54° posto per nebbia e al 54° per i giorni freddi (giorni annui con temperatura massima percepita inferiore a 3°).
L’analisi compiuta fa emergere due cambiamenti in corso: «Piove meno, ma più forte e minore circolazione dell’aria a causa di anticicloni più duraturi».
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