di Luca Capponi
«Stavo percorrendo con l’auto la strada verso Colle San Marco quando una moto mi è sfrecciata a fianco a tutta velocità, mandandomi fuori strada. Per fortuna andavo piano come sempre e non ho riportato danni, ma la paura è stata grande, considerando anche i miei problemi di salute. Queste purtroppo sono scene che qui si verificano spesso, la situazione è diventata più che pericolosa considerando anche le tante persone che durante la bella stagione si muovono a piedi».
Già in passato lo spinoso argomento della strada provinciale 76 che da Ascoli sale alle Piagge, attraversando la frazione (stessa cosa per San Pietro, qualche chilometro più avanti), e da lì verso il pianoro di San Marco e Colle San Giacomo, è stato trattato (leggi qui): più che una strada, soprattutto durante la bella stagione, si trasforma in una pista da rally grazie, si fa per dire, alla maleducazione di automobilisti e motociclisti che schizzano a manetta, che sia in curva o su rettilineo, noncuranti dei limiti imposti dal codice e della pericolosità di certe manovre.
La segnalazione che ci è arrivata risale alla giornata del 25 aprile, quando la strada era trafficata e perlustrata; figurarsi cosa accade negli altri giorni. Molti riferiscono, ancora e di nuovo, anche di sfide notturne a colpi di gas. Ma non finisce qui, perché si sono registrati casi di velocità fuori controllo pure all’interno dell’abitato delle Piagge: qualcuno, evidentemente non pago del rettilineo su cui sfogare la propria frustrazione, preferisce il “tracciato misto”. Residenti, camminatori, ciclisti e tutte le persone con un po’ di senso civico, però, non ce la fanno più.
Piagge, Poggio di Bretta, Uscerno e le altre: quando la strada diventa una pista
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