Ex Carbon, ad inizio 2026 via alla rigenerazione: la “cittadella” sarà intitolata alla famiglia Faraotti (Video e foto)

ASCOLI - Dopo lo smantellamento di tutti gli immobili presenti via alla nuova fase. La nuova area, dal costo di 8 milioni di euro, resa possibile da una alleanza pubblico-privata. La soddisfazione del sindaco Fioravanti: «La nostra esperienza è presa a riferimento come modello nazionale per la gestione delle aree inquinate»
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Le parole di Faraotti e Castelli

 

di Filippo Ferretti 

 

Una nuova vita per l’area Sgl Carbon. Dopo la chiusura, avvenuta nel 2006, dopo la preoccupazione per chi perdeva il lavoro e per coloro che si ammalavano, dopo tante difficoltà incontrate burocratiche e politiche, la città è pronta a celebrare un capitolo inedito e rassicurante per il territorio. Oggi, infatti, proprio presso gli spazi dell’ex fabbrica, è stata inaugurata la prima area bonificata.

Il taglio del nastro

 

Dopo tanta attesa, dunque, ecco il primo passo per la rinascita, attraverso un evento in cui, oltre agli interventi istituzionali, ha permesso anche di inaugurare il primo “Festival della Sostenibilità Competitiva“, organizzato con il patrocinio dell’Università Politecnica delle Marche. L’appuntamento, molto affollato, ha voluto dimostrare che i tempi promessi sono stati rispettati, con la presentazione del progetto con la prima area, quella relativa alla vasca di prima pioggia, che rappresenta un momento storico, considerando l’importanza che il piano di riqualificazione dello spazio riveste per il futuro economico, industriale e ambientale di tutto il territorio.

 

«Dopo circa vent’anni, il vecchio sito inquinato è pronto ad essere altro, a rappresentare una rinascita», ha spiegato emozionato il sindaco Marco Fioravanti nel fare gli onori di casa durante l’avvio la giornata dei lavori, a cui sono intervenuti anche il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma Guido Castelli, il generale Giuseppe Vadalà (in quanto commissario unico per la bonifica delle discariche e dei siti contaminati), il sottosegretario al ministero dell’Economie e delle finanze Lucia Albano, nonché il rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori.

 

Il sindaco, nell’occasione, ha sottolineato come la riqualificazione dell’area ex Sgl Carbon rappresenti un passo determinante per affrontare temi quali tutela della salute e la transizione ecologica. «La nostra esperienza è presa a riferimento come modello nazionale per la gestione delle aree inquinate» ha detto il primo cittadino durante l’evento vissuto presso l’ex Sgl Carbon, annunciando una trasformazione con lavori che partiranno subito per generare un parco giochi con molti alberi e una pista ciclopedonale lungo il fiume Tronto.

Faraotti accanto al sindaco

 

Un progetto che dovrebbe terminare all’inizio del 2026 dopo lo smantellamento di tutti gli immobili presenti, cui seguirà l’inizio del percorso di rigenerazione. Quella che sarà la nuova area, dal costo di 8 milioni di euro, è stata resa possibile da una alleanza pubblico-privata. Lo stesso Marco Fioravanti, nel momento dei saluti iniziali, ha voluto che il pubblico presente, oltre a rivolgere un applauso agli operai che un tempo lavoravano presso ciò che veniva chiamata Elettrocarbonium, lo facessero alla famiglia Faraotti, a cui sarà dedicata la cittadella una volta terminato il cantiere.

 

Proprio presidente di Restart, Battista Faraotti, si è detto soddisfatto per la conclusione di questa prima fase, «che conduce al prossimo step, dando la possibilità di guardare al futuro con fiducia e determinazione, per restituire questa grande area a tutta la città».

 

«A testimonianza di un modello, il cui lavoro può generare ricchezza per tutta la città» ha detto il sindaco durante quella che è stata un’ importante occasione di confronto e di discussione, di lavoro e di condivisione, allo scopo di guardare ad un futuro che faccia della giustizia ambientale e sociale uno dei punti fermi della società.

 

 

 


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