Palazzina popolare in Via Mameli, le strategie al vaglio per intercettare i fondi

Il Comune di San Benedetto

di Giuseppe Di Marco

Dall’ex casa parcheggio di Via Mameli il Comune intende ricavare una palazzina popolare in grado di ospitare, su quattro piani, tra 16 e 19 appartamenti. Il problema è che al momento il civico 124 di Viale De Gasperi dispone di una somma non sufficiente: circa 980.000 euro. Per costruire l’edificio saranno necessari, approssimativamente, 3 milioni.

Dove trovare le risorse mancanti? L’Amministrazione sta lavorando assieme all’Erap per individuare un percorso possibile. Al momento ce ne sono due. Il primo sarebbe rappresentato da un contributo a fondo perduto reso disponibile dalla società Gse per interventi di efficientamento energetico: risorse che coprirebbero fino al 65% del costo complessivo. A fronte di questo contributo, comunque, sarebbe necessario costruire una palazzina autonoma dal punto di vista energetico.

Un’ulteriore strada percorribile sarebbe stata aperta a dicembre grazie all’operazione “RePower”: anche in questo caso è possibile introitare somme per la riqualificazione energetica, con una copertura massima, anche qui, dei due terzi. Questo percorso, peraltro, non implicherebbe la realizzazione di una palazzina autosufficiente.

Oltre a ciò, comunque, il Comune deve confermare la disponibilità dei 980.000 euro. Di questi, infatti, 480.000 derivano dalla transazione stragiudiziale con la società che in precedenza si era occupata dei lavori. Poi ci sono 300.000 euro incamerati grazie al Pruacs (Piano di riqualificazione urbana) di Via Mameli: l’ente rivierasco, in tal senso, deve sincerarsi in Regione che la somma sia utilizzabile. Infine, altri 200.000 provengono da risparmi effettuati in altri Pruacs.