Trasferimento temporaneo del “Ciccarelli”, la preoccupazione dei ragazzi e le rassicurazioni del sindaco Piersimoni

CUPRA - Per le superiori è stato individuato il "Guastaferro" di San Benedetto, mentre per l'infanzia, la primaria e le medie saranno valutate soluzioni del territorio comunale e di Massignano
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L’edificio che ospita il “Ciccarelli”, il sindaco Piersimoni

 

di Maria Nerina Galiè

 

Scuole da riparare dopo il sisma, buone notizie per l’avvio dei lavori che concorreranno a rendere le strutture più moderne, funzionali e antisismiche. Ma anche disagi e preoccupazione per i necessari trasferimenti degli studenti, seppure temporanei. E’ quello che sta accadendo a Cupra Marittima, dove si dovrà ristrutturare l’edificio scolastico comunale. La fine dei lavori è prevista entro 18 mesi, quindi comprenderà due anni scolastici, per un importo totale di 7 milioni di euro.

 

La struttura ospita l’Isc (infanzia, elementari e medie) ed anche la sede del “Nicolò Ciccarelli”, l’Istituto professionale statale per i servizi commerciali e socio-sanitario, annesso come sezione associata al Liceo Classico “Leopardi” di San Benedetto.

 

Come sede alternativa per la scuola superiore cuprense, che conta attualmente 173 studenti, provenienti anche dall’entroterra e dal vicino Fermano, la Provincia ha individuato il “Guastaferro” di San Benedetto, «anche se si stanno ancora valutando soluzione alternative», afferma il sindaco sindaco di Cupra Marittima Alessio Piersimoni che proprio domani, 4 giugno, incontrerà il presidente della Provincia Sergio Loggi, «per discuterne e pure per studiare misure atte ad attutire il più possibile i disagi per i ragazzi stessi».

 

Infatti alcuni ragazzi e le loro famiglie si dicono preoccupati per questa scelta.  Il “Ciccarelli” è di fronte alla stazione ferroviaria, fanno notare, quindi facilmente raggiungibile da studenti che arrivano da Montefiore, Massignano, Pedaso, Campofilone e Porto San Giorgio. Arrivare a San Benedetto rappresenterebbe un aggravio di costi, valutati per circa 450 euro l’anno, e di tempo. Chiedono di valutare strutture anche a Grottammare o comunque più vicine all’attuale sede. Questo anche per scongiurare il rischio che, diventando la scuola troppo onerosa dal punto di vista economico e logistico, molti ragazzi possano essere scoraggiati dall’iscriversi o continuare, e che la delocalizzazione diventi permanente.

 

«Noi teniamo molto alla scuola superiore “Ciccarelli” – afferma con decisione il sindaco Piersimoni – ed anzi, stiamo lavorando per restituire agli studenti spazi nuovi e adeguati alle loro varie esigenze che sono emerse negli anni, come laboratori e un’aula magna. Certo, ora dovremo affrontare qualche criticità per i due anni scolastici prossimi. Ma si tratta di una situazione temporanea e tutto è volto orientato per mantenere la sede dove è ora, dopo i lavori».

 

Mentre gli edifici scolastici delle superiori sono di competenza della Provincia alla quale spetterà di trovare l’alternativa temporanea, quelli di infanzia, primaria e secondaria di primo grado sono gestiti dal Comune. Piersimoni: «Purtroppo nel nostro territorio non ci sono edifici comunali idonei ad ospitare le scuole. Alla manifestazione di interesse, lanciata nel 2022, hanno risposto dei privati, alcuni ritenuti con edifici idonei. Quindi sposteremo infanzia e parte delle elementari qui a Cupra Marittima, parte della primaria e le medie in altri due edifici di Massignano. Vediamo, con la Provincia, quale potrà essere la soluzione ottimale per l’Istituto superiore e per i suoi studenti».

 


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