Emidio Cannella e il coraggio di votare: dall’ospedale una lezione di dignità

di Luca Capponi 

In un’Italia in cui, troppo spesso, il diritto al voto viene dato per scontato o, peggio, ignorato, il gesto di un cittadino può brillare come un faro e ricordarci cosa significhi davvero partecipare alla vita democratica. Questo cittadino si chiama Emidio Cannella, ha 70 anni, ed è ricoverato all’ospedale “Mazzoni”.

Nonostante le difficoltà legate alla sua condizione di salute, Emidio ha voluto esercitare il suo diritto di voto durante l’ultima giornata del referendum, diventando l’unico a farlo direttamente dal reparto in cui si trova. Un gesto che può sembrare semplice, ma che racchiude dentro di sé un significato potente: l’impegno, il senso del dovere, la volontà di esserci comunque, anche quando il corpo non aiuta, ma lo spirito non cede.

Al di là  di come la si pensi, al di là degli schieramenti e della politica, che troppo spesso non merita neanche un quarto di ciò per cui molti si accapigliano. In un tempo in cui molti, pur potendo, scelgono l’apatia o l’indifferenza, Emidio ha scelto invece la partecipazione, dimostrando che la democrazia è fatta di persone, di cuore, di scelta consapevole.

Emidio è un volto conosciuto nella frazione di Piagge, dove vive ed è uno dei residenti più attivi e legati al territorio. Chi lo conosce sa quanto abbia sempre partecipato con passione alla vita del paese, mettendo a disposizione il proprio tempo, la propria voce e la propria presenza. Oggi, quel legame con la comunità si è trasformato in un messaggio silenzioso ma fortissimo: non c’è scusa che tenga, quando si crede davvero nel valore dei gesti.

Il suo, nello specifico, è un invito, quasi un richiamo, a non sottovalutare mai il potere che abbiamo nel partecipare, nel far sentire la nostra opinione, nel contribuire al futuro di tutti. Con dignità, materia sempre più rara al giorno d’oggi.