Claudia Campitelli e Matteo Cappelli
Una giornata di festa e di grandi emozioni sabato 7 giugno per Claudia Campitelli e Matteo Cappelli che hanno coronato il loro sogno d’amore.
Si sono sposati nella chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, alla presenza di amici e parenti, che subito hanno capito che era un matrimonio speciale: lo sposo è arrivato in sella ad una bici.
«Non si è trattato di una bici qualunque – spiega Paolo Cappelli, papà dello sposo e presidente del gruppo Aido di Ascoli – ma quella appartenuta allo zio Stefano, strappato ai nostri affetti a seguito di un tragico incidente, Matteo ha avuto ed ha un rapporto speciale con lo zio, pur non avendolo mai conosciuto ed ha voluto rendergli omaggio in questo modo».
Matteo Cappelli tra mamma Stefania e papà Paolo
Matteo ha “preteso” di essere accompagnato all’altare sia dalla mamma Stefania che gli ha dato la vita sia dal papà che gliel’ha data per la seconda volta: nel 2010 gli ha donato un rene (leggi qui la loro storia).
Cappelli senior non poteva trattenere l’orgoglio per il figlio, riportato a nuova vita con il suo “contributo”, ma che è andato poi avanti, tracciando con coraggio la sua rotta, fino a trovare l’amore, con Claudia, con cui ha scelto di condividere la vita.
«Solitamente nei convegni e nelle scuole – dice Paolo Cappelli – quando parliamo della nostra storia, dico che sono fortunato rispetto ai donatori deceduti, perché posso vedere e “godere” quotidianamente del risultato del dono, e pertanto il cuore si gonfia di gioia. Nel vedere Matteo tagliare questo nuovo traguardo la mia felicità si è amplificata all’ennesima potenza, soprattutto se penso a chi, nella notte tra il 31 maggio e il 1° giugno di 33 anni fa, disse che non avrebbe superato le 24/48 ore. E invece ha fatto capire subito di che pasta era ed è fatto. Era venuto al mondo ed aveva deciso di restarci».
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