Festival dell’Appennino, il 14 giugno tappa in Abruzzo “tra ceramica e natura”

L'EVENTO torna per l'ottava edizione: escursione al Fondo della Salsa e concerto dell’orchestra popolare del saltarello di Castelli
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Il Festival dell’Appennino scalda i motori per l’ottavo appuntamento. La data è quella di sabato 14 giugno per un giorno abruzzese “tra ceramica e natura” diviso tra escursione e visita in un borgo caratteristico.

 

Parco Nazionale Gran Sasso-Laga. Dall’alto: il massiccio calcareo del Gran Sasso, le arenarie della Laga e una caciara, uno dei caratteri distintivi dei Gemelli

IL PROGRAMMA – La gita è nel vicino Abruzzo, nel Parco Nazionale dei Monti della Laga e Gran Sasso con escursione al Fondo della Salsa, uno dei luoghi più suggestivi dell’Appennino centrale, lungo la parete rocciosa ai piedi del Monte Camicia. Spostamento, poi, nel borgo di Castelli, famoso per le sue botteghe artigiane di ceramica dove in serata ci sarà il concerto dell’Orchestra popolare del Saltarello.

 

Il ritrovo per l’escursione è alle 14,45 con partenza alle ore 15. Il percorso è San Salvatore-Fondo della Salsa, ha una difficoltà E, è lungo 5,42 km con un dislivello di 393 mt e ha un tempo di percorrenza di circa 3 ore e mezza. Al rientro – intorno alle ore 18,30 – ci si sposterà al borgo di Castelli con visita libera e possibilità di cenare nelle strutture ricettive presenti. Alle ore 21, in piazza Roma, ci sarà il concerto dell’Orchestra popolare del Saltarello: il loro repertorio che spazia dalle canzoni tradizionali alle saltarelle, spallate e ballarelle.

 

COME PRENOTARE – La partecipazione è gratuita ma è è necessaria la prenotazione al fine di organizzare meglio l’evento, compilando il form nella data sul sito www.festivaldellappennino.it. L’escursione è adatta a chi è allenato a camminare in montagna e in buona salute. Sarà obbligatorio indossare scarpe da trekking, avere con sé almeno un litro d’acqua e un cappello, portare un kway. Consigliati i bastoncini da trekking e un cambio completo da lasciare in auto.

 

GLI APPUNTAMENTI – Il Festival dell’Appennino 2025 prevede 27 appuntamenti che si terranno tra il 4 maggio al 12 ottobre 2025 in 28 comuni distribuiti nelle quattro regioni dell’Appennino centrale colpite dal sisma del 2016-2017: Abruzzo Lazio, Marche e Umbria. Borghi che custodiscono un prezioso patrimonio culturale storico, artistico, naturalistico e di tradizioni e che, dopo anni difficili, anche attraverso questa iniziativa vogliono rilanciarsi, crescere, attrarre nuovi visitatori. La manifestazione è promossa dal Commissario Straordinario al sisma 2016 e dal BIM Tronto, con la fondamentale collaborazione dei BIM Vomano-Tordino Teramo, Nera Velino Cascia e Nera-Velino Rieti.

 

Guido Castelli

«Dopo le Marche e il Lazio, il Festival dell’Appennino 2025 approda in Abruzzo per un appuntamento che coniuga le bellezze naturalistiche di questi luoghi con la cultura e le tradizioni della comunità di Castelli – le parole di Guido Castelli, Commissario al sisma 2016 – Questa manifestazione, che unisce i territori colpiti dal sisma 2016, rappresenta una bella occasione di socialità e una vetrina, attraverso la quale far conoscere luoghi unici, spesso lontani dalle grandi rotte turistiche, a un pubblico sempre più ampio. Anche attraverso iniziative come questa vogliamo promuovere la rigenerazione economica e sociale dell’Appennino centrale, con l’obiettivo di creare quelle condizioni di sviluppo sostenibile che sostengono la rinascita delle nostre comunità e, al contempo, contrastano il fenomeno dello spopolamento in atto da lungo tempo».

 

L’Orchestra popolare del saltarello

«Sono lieto che il Festival dell’Appennino anche quest’anno fa tappa nel nostro comprensorio con tre appuntamenti – annuncia il presidente del consorzio Bim di Teramo Marco Di Nicola Le tappe teramane, in particolare, rappresentano un momento di grande importanza per il nostro territorio, offrendo l’opportunità di attrarre visitatori e di rafforzare il senso di comunità attraverso musica, cultura e tradizioni locali. Il 14 giugno nel caratteristico borgo della ceramica, il comune di Castelli, con un’escursione al Fondo della Salsa e l’esibizione dell’Orchestra popolare del saltarello, inaugureremo gli appuntamenti in programma nel teramano, che proseguiranno il 20 luglio a Rocca Santa Maria con il concerto dei Lupi della Majella e il 6 settembre a Fano Adriano con l’esibizione di Ambrogio Sparagna, uno dei più importanti interpreti della musica popolare europea, con l’Orchestra popolare italiana».

 

Il Festival è promosso da Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 e Bim Tronto, con la collaborazione di Bim Vomano-Todino Teramo, Bim Nera-Velino Cascia e Bim Nera-Velino Rieti, Regione Marche, Regione Umbria, Regione Abruzzo, Regione Lazio, in sinergia con i 28 Comuni dell’Appennino centrale, partner dell’evento, Camerino, San Severino Marche,  Sarnano, Visso, Amandola, Montefalcone Appennino, Montefortino, Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Castignano, Comunanza, Cupra Marittima, Force, Montegallo, Montemonaco, Palmiano, Roccafluvione, Castelli, Fano Adriano, Rocca Santa Maria, Cerreto di Spoleto, Preci, Sellano, Accumoli, Amatrice, Micigliano, Rivodutri con la direzione artistica dell’Associazione Culturale Appennino up e Mete Picene.


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