Chi non ha mai incontrato il Classico Critico Italico? Quel personaggio tipicamente nostrano, sempre pronto a giudicare ogni iniziativa altrui dall’alto della propria, spesso vacua, presunta superiorità. A lui — e a tutti quelli che gli somigliano — è dedicato C.C.I., il nuovo singolo de ISoci.
Il brano, prodotto dalla stessa band picena, è un mix di pop e funk, capace di far ballare e riflettere allo stesso tempo. Con la consueta dose di autoironia – marchio di fabbrica del gruppo – ISoci mettono in scena una fotografia lucida, e a tratti amara, della società italiana, dove chiunque, almeno una volta, si è ritrovato nei panni del critico da bar di quartiere.
Registrato in presa diretta per conservare tutta la spontaneità della band, “C.C.I.” segna un’ulteriore evoluzione stilistica per ISoci. Le chitarre si fanno da parte per lasciare spazio al groove e alle trombe di Mattia Carosi, sostenute da una sezione ritmica irresistibile. In studio, la band è stata affiancata dal fidato Nacor Fischetti (già al lavoro con La Rua, Dardust, Paul Giorgi), confermando la volontà di esplorare nuove sonorità con la consueta autenticità.
ISoci, formati da Rocco Girolami (voce, chitarra e autore dei brani) e Marco Pallotti (basso), si sono affermati negli ultimi anni come una delle realtà emergenti più interessanti della scena marchigiana. Dopo numerosi live, l’apertura del concerto dei Maroon5 a Firenze Rocks nel 2023 e la partecipazione a eventi come Casa Sanremo e Sanremo Rock, la band è ora al lavoro sul secondo album, atteso per l’autunno.
Nel frattempo, C.C.I. suona come un invito a riconoscere i nostri difetti nazionali, ridendoci sopra e – magari – cercando di fare un passo oltre il giudizio facile.
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