Alcune immagini del progetto attivato negli anni scorsi sempre a San Benedetto
Detenuti impiegati nella cura del verde pubblico come misura alternativa alla pena carceraria: l’iniziativa, già attuata a San Benedetto in passato, è stata nuovamente attivata con il rinnovo della convenzione tra l’Ente e l’associazione “Il Germoglio” che, vista la positiva esperienza del passato, è stata ampliata prevedendo un maggior numero di ore assegnate.
Grazie all’accordo, il Comune può impiegare alcuni detenuti nella cura e manutenzione dei giardini pubblici e delle aree comunali sotto la vigilanza dei volontari dell’associazione che operano su autorizzazione dei competenti uffici del Ministero della Giustizia e la supervisione del personale del Servizio Aree Verdi del Comune.
«La rieducazione dei detenuti – dice l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di San Benedetto, Andrea Sanguigni – è l’elemento fondante dell’istituto carcerario. Troppo spesso si dimentica che il primario scopo per il quale esiste la pena detentiva è quello di favorire il reinserimento delle persone nella vita quotidiana come parte della comunità. Per questo l’Amministrazione ha voluto dare continuità a questo progetto e addirittura ampliandolo, rendendosi disponibile per offrire una misura alternativa alla detenzione a persone che, pur condannate, abbiano dato dimostrazione di essere meritevoli di scontare il proprio debito con la giustizia in maniera diversa, ovvero prestando un utile servizio alla collettività».
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