Il varo della targa
Era il 23 giugno 1879 quando tre bimbi – di 9, 13 e 17 anni – scivolarono nel Castellano, al centro di Ascoli, rischiando di annegare.
Furono salvati da un giovane ascolano, Aubert Virrone, che li strappò dalla furia delle acque e da un tragico destino.
Un gesto eroico che sembra appartenere al passato, un passato che però deve restare vivo nella memoria, come il nome del giovane al quale fu conferita la medaglia d’argento al valore civile dal re Umberto I.
Oggi l’Amministrazione comunale di Ascoli ricorda Aubert Virrone, con una targa commemorativa posizionata tra via delle Terme e via Ponte di Cecco, all’ingresso del sestiere di Porta Maggiore, affinché il nome ed il gesto eroico del giovane potranno essere conosciuti e ricordati nel tempo.
«Attraverso le ricerche svolte presso l’Archivio di Stato, portate avanti grazie all’interessamento di Alceste Aubert, uno dei discendenti di Aubert Virrone , sono state ricostruite e accertate le origini ascolane di quel giovane eroe a cui abbiamo deciso di intitolare uno spazio nella nostra città», ha dichiarato l’assessore con delega alla toponomastica, Donatella Ferretti. Alla cerimonia hanno preso parte anche il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, il vice prefetto vicario, Gianluca Braga, oltre ad Alceste Aubert e a una delegazione del sestiere di Porta Maggiore.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati