Zona Franca Urbana e  110 confermati nel cratere, Cna: «Buona notizia per le Pmi e per le prospettive del territorio»

ASCOLI - Arianna Trillini e Francesco Balloni, presidente e direttore dell'associazione picena: «Strumenti attualmente irrinunciabili per arginare il declino demografico ed economico del nostro territorio»
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Francesco Balloni e Arianna Trillini

 

La Cna di Ascoli Piceno accoglie con favore il rifinanziamento della Zona Franca Urbana per il 2025 e la proroga al 2026 del Superbonus 110% per la ricostruzione privata, due provvedimenti fondamentali che rappresentano un segnale concreto di attenzione verso i territori colpiti dal sisma, oltre che un’opportunità preziosa per dare stabilità economica e sociale alle attività delle aree interne.

Per la Zona Franca Urbana, in particolare, in questi mesi la CNA di Ascoli Piceno è stata costantemente in prima linea nel chiedere alle istituzioni la riconferma di una misura preziosa, in grado di fornire risposte concrete sul piano contributivo e fiscale, per non rallentare la ripresa di un territorio duramente colpito dal sisma.

Come evidenziato dall’associazione nel corso di un recente incontro con le aziende a Comunanza, il tessuto imprenditoriale ha bisogno di risorse che possano sostenere gli investimenti in un’ottica innovativa e integrata. In quest’ottica, la CNA di Ascoli Piceno sottolinea anche la necessità di applicare all’area del cratere una fiscalità speciale e differenziata, in grado di mantenere alta la competitività, sviluppare le peculiarità del territorio e attirare nuovi investitori.

«Di fronte al rischio legato allo spopolamento e alla desertificazione dei servizi, specie nelle aree interne, la Zona Franca Urbana e il Superbonus per la ricostruzione rappresentano strumenti attualmente irrinunciabili per arginare il declino demografico ed economico del nostro territorio – dichiarano Arianna Trillini e Francesco Balloni, presidente e direttore della CNA di Ascoli Piceno – Questa proroga arriva indubbiamente come un’ottima notizia per le piccole e medie imprese, al fianco delle quali abbiamo dialogato costantemente con i rappresentanti delle istituzioni a ogni livello per individuare le migliori soluzioni per consentire alle aziende di pianificare, investire e guardare con fiducia al futuro».


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