“Costruire insieme il prossimo Piano Triennale”: oltre 150 persone hanno risposto all’invito della Fondazione Carisap  (Video e foto)

ASCOLI - Un incontro che ha rappresentato una assoluta novità quello organizzato presso la Bottega del Terzo Settore, introdotto dallo slogan “Go!Futuro in movimento”. L’ente, presieduto da Maurizio Frascarelli, ha voluto creare un dialogo aperto con la comunità, un’occasione di aggregazione collettiva per guardare al futuro, a cominciare dalle nuove generazioni 
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di Filippo Ferretti

 

Un incontro che ha rappresentato una assoluta novità quello organizzato presso la Bottega del Terzo Settore dalla Fondazione Carisap, introdotto dallo slogan “Go!Futuro in movimento”, con cui per la prima volta l’ente ha voluto creare un dialogo aperto con la comunità, un’occasione di aggregazione collettiva per guardare al futuro, a cominciare dalle nuove generazioni.

In tanti, tra cui molti giovani, presenti all’incontro voluto dalla Fondazione Carisap

Una visione globale che si è avvalsa di una campagna di ascolto e confronto con 420 giovani locali. L’evento ha visto vari professionisti prendere la parola dopo l’analisi del territorio, allo scopo di individuare necessità, bisogni, l’esigenza di evolversi e di condividere.

«Abbiamo bisogno tutti della costruzione di un cambiamento, allo scopo di poter ottenere con la Fondazione spazi, risorse, opportunità» ha esordito all’inizio dell’appuntamento pubblico Marco Regnicoli, presidente dalla Bottega del Terzo Settore, il quale ha spiegato come la tendenza, insieme alla Fondazione, sia quella di coinvolgere in questo processo sia la Riviera che le Aree interne.

«Nessun territorio ottiene autentici risultati se non decide di condividere con gli altri» ha aggiunto Regnicoli prima di passare la parola a Valerio Temperini, docente dell’Università Politecnica delle Marche e direttore del Crismat, il centro di ricerca e dei servizi per le innovazioni e le metodologie applicate, organismo che avrà forza attiva nel progetto triennale della Fondazione.

Temperini ha portato sotto i riflettori l’analisi del fabbisogno emersa dagli incontri con gli stakeholders. Un’osservazione che ha fatto emergere la necessità di favorire uno sviluppo demografico equilibrato dopo le perdite del sisma, soprattutto nell’entroterra, e con i più giovani e il bisogno di ampliare i luoghi di cultura come risorsa sociale. Un intervento che, grazie all’uso di numerose slide, ha permesso di configurare il quadro complessivo da cui partire per il futuro, di cui i giovani avranno una forza motrice.

Zappasodi e Frascarelli

«Per parlare del domani della nostra comunità è imprescindibile l’apporto delle nuove generazioni» ha detto il presidente della Fondazione Carisap Maurizio Frascarelli, d’accordo con il segretario dell’ente Fabrizio Zappasodi sulla risposta sorprendente dei ragazzi dopo l’interazione avvenuta con loro.

«La visibilità che vogliamo ottenere nella definizione del piano pluriennale 2026-2028 è anche quella di poter contare su consultazioni pubbliche e di ascolto con le nuove generazioni» ha sottolineato il presidente della Fondazione Carisap nel suo intervento, avvenuto dopo le parole di Stefano Traini e focalizzato anche a spiegare ad evidenziare le finalità dell’ente che presiede.

«In tanti credono ancora che la fondazione sia ancora una banca: è un ente privato, autonomo, senza scopo di lucro che persegue finalità di utilità sociale nell’area di Ascoli» ha spiegato, prima di consentire agli oltre 150 presenti di intervenire con le domande nella parte finale dell’evento, in cui sono stati presentati gli esiti della prima fase del piano e raccolti ulteriori contributi attraverso un questionario online. Un’iniziativa che rafforza il ruolo della Fondazione non solo come soggetto erogatore, ma come promotore di una governance territoriale aperta e condivisa.

 

FOTOGALLERY

(Spazio promoredazionale)


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