Il direttore generale Carifermo, Ermanno Traini, qui con la responsabile relazioni con il pubblico, Giamaica Brilli
Quella andata in onda oggi pomeriggio su Radio Fm1 è stata una puntata di Happy Togheter dedicata al mondo del credito ed in particolare a Carifermo, storico istituto bancario del nostro territorio, che vanta oltre 168 anni di vita. Una storia che è andata di pari passo con il suo territorio di riferimento, quello di Marche, Abruzzo e Lazio, a partire proprio da Fermo, ma che guarda anche al futuro ed in particolare ai giovani. Tante le iniziative messe in campo da Carifermo negli ultimi anni per avvicinare gli studenti al proprio mondo. E a fare il punto sul presente e sul futuro dell’istituto di credito, è stato direttamente il suo direttore generale, Ermanno Traini.
«Un discorso, quello rivolto ai giovani, partito anni fa e che continua a crescere. Pensiamo che ci sono 12 scuole che fanno parte del progetto “Oggi vado in banca”, dove i ragazzi fanno domande ai nostri direttori, alcune più semplici, altre magari più articolate. Abbiamo visto che gli alunni sono molto curiosi. “Crea il logo” è un’iniziativa nata dieci anni fa, e nell’ultima edizione ha coinvolto circa 30 scuole, 62 classi e oltre 1000 studenti che hanno creato elaborati sul tema del risparmio. Poi c’è “Carifermo incontra la Scuola”: diciotto incontri in 5 plessi di scuola superiore. Qui si alza l’asticella, si parla del commercio con l’estero così come di tematiche riguardanti la Borsa. L’interesse per queste iniziative è cresciuto, sono aumentate le classi partecipanti e tutti gli interventi hanno avuto un enorme successo di partecipazione, da parte delle scuole, ma anche da parte dei nostri collaboratori che vanno in campo con le loro professionalità, donandosi ai giovani, facendo in modo che l’educazione finanziaria faccia entri a far parte della cultura giovanile. Vogliamo che i giovani facciano scelte consapevoli e si avvicinino ad elementi come il risparmio e gli investimenti, fattori che possono aiutare anche il nostro territorio, in futuro. La crescita dei ragazzi non deve essere solo informativa, ma deve essere una vera e propria presa di coscienza».
Non solo informazione ma anche prodotti studiati su misura per ogni fascia di età: «Abbiamo cercato di coprire tutte le fasce giovanili, da un piccolo conto per i bambini fino agli 11 anni, a conti correnti per i ragazzi dai 14 ai 17 anni, poi dai 17 ai 26 anni, ognuno con svariate caratteristiche – aggiunge Traini – ma anche bancomat pay e i tanti strumenti che esistono, cercando di soddisfare ogni esigenza possibile. Nel capitolo dedicato al sostegno alle progettualità troviamo i finanziamenti per l’acquisto della prima casa, quelli per la nascita del primo figlio, quelli per le giovani coppie, ma anche un sostegno all’università».
Carifermo si conferma una banca solida, grazie anche al bilancio positivo approvato dall’assemblea dei soci, oltre a numeri importanti che dimostrano la continua crescita. «Il Bilancio – ha rimarcato il direttore – ha confermato la nostra solidità bancaria. Come aspetto principale, il nostro istituto di credito ha la capacità di essere fortemente patrimonializzato, con un indice di capitalizzazione superiore al 23%. Una raccolta che cresce di oltre il 7%, e che è lo specchio di una estrema fiducia da parte dei clienti. La raccolta diretta ha superato i 2 miliardi di euro, traguardo che sta per essere raggiunto anche dalla raccolta indiretta. Ridotta la rischiosità dei crediti, con indici Npl lordi che scendono sotto al 4% e, netto, sotto al 2%. Quindi solidità, ma anche attenzione al credito e redditività in linea con l’anno precedente, tutte premesse per guardare con attenzione ma anche con fiducia al futuro. Le prospettive sono date dalle capacità di una banca del territorio di essere attiva ed essere sempre presente come interlocutore credibile, soprattutto per le startup. Insomma una realtà che dà risposte celeri e ha una filiera corta, capace di trasmettere in modo rapido, professionale e chiaro, il modo in cui si sta evolvendo la situazione del territorio programmando, al contempo, risposte coerenti».
Carifermo da sempre è la banca del territorio, lo stesso su cui investe e che ha a cuore. Tante le iniziative ed i servizi promossi attraverso la Fondazione Cassa di Risparmio: «Un elemento distintivo per la banca del territorio, e ancor più per Carifermo, è quello di avere la proprietà in mano alla Fondazione Cassa di Risparmio. La nostra è una banca che lavora sul territorio e ha come uniche attenzioni lo sviluppo delle imprese del comprensorio e l’aiuto alle famiglie di questo territorio».
La Carifermo guarda al domani, in un futuro fatto di sfide da affrontare, soprattutto in un campo come quello della digitalizzazione. Un domani che va costruito e per il quale sono diversi i progetti da realizzare: «La Cassa è la storia, passato, presente e futuro, ma per continuare ad averlo, un futuro appunto, bisogna puntare sull’innovazione. Abbiamo messo in piedi un progetto sull’Intelligenza Artificiale. La digitalizzazione è fondamentale per affrontare il domani e per essere sempre pronti a dare risposte alle esigenze che hanno i nostri clienti. Il tutto senza dimenticare la sicurezza informatica. Per questo – conclude il direttore generale Traini – faremo investimenti in tal senso. Bisogna poi tener conto che dietro all’innovazione ci devono essere le relazioni umane. Le persone devono continuare a relazionarsi con i nostri colleghi. C’è un piano industriale deliberato dal cda che dovrà essere rivisto dal nuovo consiglio eletto, e che prevede diverse direttive, con un rafforzamento del modello di servizio sempre più personalizzato. Poi bisogna continuare a lavorare sulla rete distributiva, alzare lo sguardo anche in zone limitrofe poiché non dobbiamo fermarci solo sul nostro territorio».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati