Terzo Settore, addio alle Onlus: tutte le novità dal 2025 (Video)

ASCOLI - Il convegno nello scenario dell’Auditorium “Neroni” che, con esperti del settore, ha focalizzato l'attenzione su nuove regole, inclusi regimi forfettari per gli Enti del Terzo Settore (Ets) iscritti al Runts e agevolazioni fiscali per le imprese sociali
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Le parole di Frascarelli e Lombardi

 

di Filippo Ferretti 

 

Un cambiamento nella attività del Terzo Settore. È ciò che si prospetta a breve e di cui si è occupato il convegno che si è svolto stamattina nello scenario dell’Auditorium “Neroni” che, con esperti del settore, ha cercato di focalizzare. L’appuntamento, denominato “Il Terzo Settore fra nuovi regimi fiscali ed evoluzione delle Onlus”, voluto in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ascoli, ha affrontato le novità introdotte dal Codice del Terzo Settore e le scelte che le Onlus dovranno compiere a breve.

Un momento del convegno

 

Le principali novità includono l’abolizione del regime fiscale delle Onlus, che dovranno adeguarsi al nuovo sistema del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore – Runts, entro il 31 marzo 2026, pena la devoluzione del patrimonio. L’evoluzione delle Onlus e dei nuovi regimi fiscali prevede, nel dettaglio, l’addio alle Onlus, visto che dal gennaio del prossimo anno cesseranno di esistere come categoria giuridica e fiscale, segnando un punto di svolta.

 

Nel dettaglio, il nuovo sistema normativo e fiscale del Terzo Settore introdurrà nuove regole, inclusi regimi forfettari per gli Enti del Terzo Settore (Ets) iscritti al Runts e agevolazioni fiscali per le imprese sociali. Inoltre, la riforma chiarisce la definizione di attività di interesse generale e la natura commerciale/non commerciale degli enti. Le novità fiscali comprendono l’abolizione del regime forfettario per gli Ets non iscritti al Runts, l’introduzione di nuovi regimi forfettari, e nuove agevolazioni per le imprese sociali.

Nel corso del seminario dopo aver evidenziato quale sarà la presumibile evoluzione normativa e regolamentare del secondo semestre 2026, sono state esaminate tutte le novità civilistiche e fiscali che prenderanno il via nel gennaio del prossimo anno, con particolare riferimento ai nuovi regimi fiscali degli Ets e, inoltre, si è posta la dovuta attenzione alle delicate scelte strutturali che le Onlus si troveranno ad affrontare da qui al 31 marzo 2026.

 

Gli interventi, dopo i saluti affidati al presidente della Fondazione Carisap Maurizio Frascarelli, al sindaco Marco Fioravanti, al presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti Daniele Gibellieri e al presidente della Bottega del Terzo Settore Marco Regnicoli, hanno coinvolto varie e preparate personalità  del campo. Alessandro Lombardi, capo dipartimento per le politiche sociali, del terzo settore e migratorie, ha affrontato il tema legato alle “Prospettive di evoluzione del quadro normativo”; Luciano De Angelis, dottore commercialista e revisore legale, ha illustrato “Le novità civilistiche e la posizione delle Onlus”, con le principali novità del terzo settore nel biennio 2024/2025, mentre ad entrare in merito alle conseguenze in ambito fiscale ha pensato Ernesto Gatto, commercialista e revisore legale a Palermo,– già rappresentante per l’Italia a Bruxelles presso “Accountancy Europe”.


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