Emergono nuovi dettagli sulla maxi operazione antidroga portata avanti nella notte dalla Polizia di Stato di Ascoli Piceno e la Sisco di Ancona.
Il blitz nella notte
Nella conferenza stampa tenuta in mattinata presso la Questura di Ancona – alla presenza del Procuratore della Repubblica di Ancona, del Dirigente della Squadra Mobile di Ascoli Piceno e del Direttore della Sisco di Ancona – le forze dell’ordine hanno mostrato le prime immagini di quanto rinvenuto nel nascondiglio de “lo zio”, calabrese di 50 anni, pregiudicato e legato ad una cosca di ‘ndrangheta, che dal suo nascondiglio di Porto d’Ascoli gestiva un’organizzazione criminale affermata nel traffico di droga (cocaina, eroina e hashish) nelle zone di Ascoli, Teramo e San Benedetto del Tronto.
Nella casa le attività criminali venivano deliberate, programmate, ripartite e in parte anche realizzate, con il taglio e il confezionamento della sostanza stupefacente. L’organizzazione, insomma, aveva assunto la fisionomia di un clan con a capo il soggetto calabrese, che attraverso l’utilizzo di armi, violenza e ritorsioni, stava conquistando il mercato della droga.
LE ARMI – La base delle operazioni era la casa costruita abusivamente dove l’uomo pare che abitasse. Oltre a leoni e mosaici, simboli di potere, rinvenute nell’abitazione due pistole a tamburo, un fucile a canne mozze ed una bomba a mano, sebbene priva della carica esplosiva. Il gruppo aveva anche la disponibilità di una pistola semiautomatica calibro 9 x 21.
Tutte le armi sono state trovate nell’abitazione de “lo zio” nel corso di una perquisizione. La bomba a mano, invece, è stata rinvenuta a poca distanza dell’abitazione del principale indagato, interrata all’interno di un involucro di vetro. Il rinvenimento è stato del tutto fortuito ed è avvenuto grazie al fiuto di un cane che stava giocando nei paraggi. Di seguito le foto.
Una delle due pistole a tamburo
Una delle due pistole a tamburo
Il fucile a canne mozze
La pistola semiautomatica
La bomba a mano
Casa abusiva con droga e armi, sgominato clan legato alla ’ndrangheta: al comando c’era “lo zio”
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