di Giuseppe Di Marco
Il Consiglio comunale di San Benedetto affermerà nuovamente il proprio diniego alla proposta di variante ProMarche. La delibera che andrà in assise domani pomeriggio è stata esposta questo pomeriggio in Auditorium dai tecnici di Viale De Gasperi.
La delibera non entra nel merito della questione, tuttavia sottolinea la totale discrezionalità dell’organo rappresentativo cittadino nell’adottare o meno una variante, sia essa ordinaria o Suap, come quella presentata dalla cooperativa. La società, va ricordato, aveva avanzato l’idea di realizzare, a nord della sede di Via Pomezia, un impianto di stoccaggio a bassa temperatura per prodotto alimentari.
A fine maggio il Tar accoglieva il ricorso della ProMarche, dando al Consiglio 45 giorni per «rideterminarsi» nel merito della questione. Si chiedeva, in poche parole, di motivare la propria decisione con argomentazioni tecniche. La delibera sceglie un’altra strada: opporre la potestà decisionale dell’assise rivierasca a una proposta che, sebbene abbia ottenuto parere favorevole in conferenza dei servizi, viene considerata atto d’impulso a carattere non vincolante.
Detto questo, con questo atto il Consiglio si riserva la possibilità di valutare nuove eventuali istanze progettuali.
Al contempo, la delibera specifica che il ricorso in Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar è in fase di presentazione. Sulla faccenda si sono focalizzate le attenzioni della minoranza: alcuni membri dell’opposizione avrebbero intenzione di raccogliere firme per avviare una commissione consiliare d’inchiesta per far luce sull’intera vicenda.
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