Non solo Quintana: allo Squarcia torna il Concorso ippico di salto a ostacoli e premio al miglior cavaliere d’Italia

ASCOLI - Presentata la terza edizione della gara equestre da Comune, Regione, membri del Fise e organizzatori
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La conferenza stampa di presentazione della terza edizione del Concorso ippico di salto a ostacoli Città di Ascoli

 

di Andrea Pietrzela

 

Anche nel 2025 torna il Concorso ippico di salto ostacoli Città di Ascoli. La gara equestre, un evento Fise (Federazione Italiana Sport Equestri), si terrà al campo Squarcia i giorni 19 – giorno anche del convegno “Il cavallo esempio di modello comportamentale per i giovani” all’Auditorium Neroni di rua del Cassero – il 20 e 21 settembre prossimi. L’ingresso è gratuito. Il montepremi per i cavalieri è di 55.000 euro, il numero di partecipanti è limitato a 150 binomi.

 

Da sinistra: Simone Panichi, Marco Di Paola, Gabriella Moroni, Marco Fioravanti, Andrea Maria Antonini, Nico Stallone, Stefano Papetti

«Ascoli è all’interno di una Regione che grazie ad Acquaroli è molto attiva negli sport equestri – dice Marco Di Paola, presidente Fise al terzo mandato – Poter portare la disciplina regina, olimpica, anche ad Ascoli, è un grande onore. Unire il nome della Federazione Sport Equestri con Ascoli, che ha una tradizione importante nel cavallo, è un’occasione incredibile. Sono convinto che i miglior cavalieri verranno ad Ascoli, che sta diventando una realtà di rilevanza nazionale».

 

 

«Sarà una bella manifestazione resa possibile da un’impresa che si occupa anche di ricostruzione – sottolinea il Commissario straordinario Guido CastelliLa Federazione ha saputo coordinare al meglio il tutto, il sindaco e la Regione hanno realizzato le condizioni giusti affinché questa “irruzione” nel mondo della Quintana sia potuta avvenire».

 

«Le origini di questo concorso sono nate quasi per scherzo, ma si sono potuto realizzare grazie al sindaco e all’assessore che ho trovato disponibili, così come tutta la giunta – racconta Gabriella Moroni, presidente Fise Marche – Dal primo anno è stato un crescendo continuo, oggi il concorso è uno dei più apprezzati d’Italia. E posso testimoniare che tantissima gente ha conosciuto Ascoli proprio grazie a questo concorso. L’ambizione è crescere ancora e far conoscere Ascoli anche al di là dell’Italia».

 

La locandina del convegno del 19 settembre

«Noi che facciamo questo sport, qualche anno fa abbiamo proprio buttato il cuore oltre l’ostacolo – dice Simone Panichi, organizzatore e parte del main sponsor dell’evento – Abbiamo deciso di partire, il grande appoggio della Fise nazionale ci ha permesso di portare qui atleti di livello internazionale. Mi vanto di definire il concorso “la piccola piazza di Siena”: fuori c’è l’impianto sportivo, dentro il centro storico di una città».

 

«C’è una straordinaria affinità tra chi frequenta i Musei e chi frequenta i concorsi ippici – le parole del curatore scientifico delle Collezioni Comunali di Ascoli, Stefano PapettiSi tratta del genere dei frequentatori che vogliamo: non vogliamo un fenomeno di overtourism perché farebbero soltanto danni al nostro patrimonio. Noi vogliamo un pubblico che si muove per motivazioni che sono sia sportive ma anche culturali».

Stefano Papetti e Massimiliano Ossini

Presente all’evento di presentazione anche il noto conduttore tv Massimiliano Ossini, appena tornato da Tokyo: «Sono appena rientrato dal Giappone: sto realizzando un programma, “Città Ideale”, dove racconto le principali città del mondo: Tokyo Singapore, Sydney, Helsinki… Racconterò anche Ascoli, perché qui ci sono tutti gli elementi per avere una città ideale – le sue parole – Perché non esistono solo tecnologia e innovazione, ma anche sostenibile, scuola, sanità, welfare, sicurezza, amore verso il prossimo, lo sport. Qui ci allarghiamo verso il cuore dell’Italia, con Castelli che sta lavorando per far pulsare di nuovo l’arteria l’arteria verso Roma. Quando la Fise viene ad Ascoli inoltre non muove solo turismo, ma anche importanti giri d’affari. Sarà un mezzo per portare economia. Senza dimenticare tutte le persone che si avvicineranno al mondo equestre».

 

«Dopo due giorni dalla mia elezione chiamai la dottoressa Moroni, volevamo fare qualcosa in più per il mondo del cavallo nella casa della Quintana – racconta in chiusura Nico Stallone, assessore allo sport – Quello che era un sogno non si sarebbe mai realizzato grazie alla Fise nazionale. Il turismo di qualità e il turismo sportivo è quello sul quale abbiamo puntato, poi chi viene qui si innamora. Come il campione di pugilato Turan è rimasto a bocca aperta: “Non conoscevo Ascoli, veniteci che vi fa innamorare”, diceva nelle tv nazionali. Continuiamo a far conoscere Ascoli a tante persone di livello e di qualità».

«Si tratta di un opportunità per aprire gli orizzonti anche a livello turistico sulle nicchie – le parole del sindaco Marco Fioravanti, dopo i ringraziamenti di rito». Poi l’annuncio: «Il 19 settembre premieremo a teatro il miglior cavaliere di tutti i concorsi d’Italia, come fosse la scarpetta oro per il calcio. Vogliamo caratterizzarci per farlo ogni anno».

«Ad Ascoli questo evento è cresciuto in maniera incredibile – spiega l’assessore regionale Andrea Maria AntoniniIl primo anno, nonostante la pioggia c’era curiosità per un concorso a ostacoli. Lo scorso anno è diventato un evento internazionale, un punto di riferimento importante. Il lavoro della giunta sarebbe limitato se non ci fossero privati che stanno dando un grande contributo per la realtà di Ascoli, è stato bravo anche il sindaco a saperli coinvolgere per la crescita comune. Anche il turismo è importante. Ma il turismo di qualità. Esistono diversi tipi di turismo, quello di Ascoli non è di fatto di grandi masse, ma deve sempre più puntare a un turismo qualificato, fatto di numeri minori ma di una costanza maggiore».


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