testo, video e foto di Pierluigi Giorgi
Il nuovo consiglio di amministrazione di Ciip Spa, guidato dal presidente Marco Perosa, ha scelto Arquata del Tronto per la sua prima uscita pubblica, inaugurando la mostra “Sorgente di comunità – 70 anni di Acquedotto del Pescara” e presentandosi alla cittadinanza.
Oltre al presidente Perosa, il CdA è composto da Maddalena Ciancaleoni, Sara Ciriaci, Riccardo Tassi e Gabriele Romanelli.
Una scelta tutt’altro che casuale, come ha sottolineato il sindaco di Arquata, Michele Franchi: «Qui, settant’anni fa, nacque l’acquedotto. Ripartire da questo luogo, simbolo di resilienza e rinascita, significa non solo ricostruire case e infrastrutture, ma anche il tessuto sociale e umano».
La mostra, allestita per celebrare l’importante anniversario dell’infrastruttura che ha segnato la storia idrica e sociale delle Marche meridionali, non è soltanto un evento commemorativo, ma l’avvio di un percorso che lega passato e futuro, con uno sguardo alle grandi sfide che attendono il servizio idrico nei prossimi decenni.
«Ricevere acqua pulita ogni giorno non è un automatismo, ma il risultato di una visione e di scelte pubbliche coraggiose – ha dichiarato il presidente Perosa -. Quando fu realizzato l’acquedotto, si compì un vero atto di civiltà. Oggi Ciip intende proseguire su questa strada, garantendo la risorsa idrica e riducendo le dispersioni, grazie anche a una struttura tecnica e organizzativa solida».
La mostra “Sorgente di comunità” è anche un omaggio a chi ha reso possibile questa storia: le comunità locali, i lavoratori di ieri e di oggi, i pionieri del servizio idrico.
«L’acquedotto del Pescara ha generato più di un’infrastruttura: ha creato una cultura del servizio, un legame profondo tra persone e territori – ha sottolineato Perosa -. Innovazione per noi è continuità: affrontare la scarsità idrica, digitalizzare le reti, recuperare e riutilizzare l’acqua, investendo in un modello davvero sostenibile».
Durante l’incontro, le consigliere regionali Monica Acciarri e Anna Casini hanno posto l’attenzione sul valore strategico dell’acqua in un’epoca segnata dai cambiamenti climatici. Casini ha ricordato come la capacità di gestire le risorse idriche affondi le radici nella storia, citando le straordinarie opere idrauliche realizzate dai Romani.
Il senatore Guido Castelli, commissario straordinario per la ricostruzione, ha elogiato l’operato della Ciip: «È una grande azienda, la nostra rete idrica è un’eccellenza per qualità e pianificazione. Il lavoro sull’anello dei Sibillini, da Cingoli ad Ascoli, consentirà prestiti reciproci d’acqua in caso di necessità. La digitalizzazione sarà decisiva per intervenire in modo tempestivo ed efficiente. Le agenzie di rating hanno premiato la Ciip per la capacità gestionale, certificando una dispersione media del 29,2%, ben al di sotto del dato nazionale, che sfiora il 50%».
Castelli ha concluso citando San Francesco: «Umile, utile, preziosa e casta: così è l’acqua, bene primario per eccellenza».
La Ciip è impegnata a garantire questa risorsa essenziale attraverso progetti innovativi e sostenibili. Ma è un impegno che riguarda tutti: usare bene l’acqua, con attenzione e consapevolezza, è oggi più che mai una responsabilità collettiva.
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