Its Academy, sede do Ascoli (foto facebook Its Ascoli)
Dopo la lunga pausa dovuta all’emergenza sanitaria, la Fondazione “Its Academy – Tecnologia e Made in Italy” torna a celebrare in presenza la cerimonia di consegna dei diplomi. L’appuntamento è per lunedì 28 luglio, alle ore 18, nella Sala della Ragione del Palazzo dei Capitani, in Piazza del Popolo. Oltre cinquanta giovani diplomati riceveranno la pergamena che attesta il completamento del corso biennale ad alta specializzazione in “Smart Technologies e Materiali Innovativi”.
Si tratta del primo evento pubblico post-Covid promosso dalla Fondazione nelle Marche, durante il quale sarà rilasciata la qualifica professionale Eqf di quinto livello, riconosciuta a livello europeo. Un titolo che certifica competenze avanzate già sperimentate sul campo e oggi impiegate in settori strategici come la manifattura 4.0, l’automazione industriale, lo sviluppo di nuovi materiali e la digitalizzazione dei processi produttivi.
Alla cerimonia, oltre agli studenti e alle loro famiglie, prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni e del mondo produttivo: il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, il sottosegretario al Mef Lucia Albano, gli assessori regionali Andrea Maria Antonini (Sviluppo economico e Attività produttive) e Stefano Aguzzi (Istruzione, Formazione e Lavoro), Valentina Aprea, promotrice nazionale del sistema Its, Simone Ferraioli, presidente di Confindustria Ascoli Piceno, e Stefano Zannini, presidente della Fondazione Its Academy. A fare gli onori di casa sarà Patrizia Palanca, dirigente della sede Its di Ascoli.
La cerimonia rappresenta un traguardo importante non solo per i diplomati – molti dei quali già inseriti in aziende del territorio – ma anche per il tessuto produttivo locale. Il modello formativo dell’Its Academy, basato sulla co-progettazione dei corsi con le imprese, su docenti provenienti in larga parte dal mondo industriale e su tirocini mirati, si conferma vincente: oltre il 95% dei diplomati trova occupazione entro pochi mesi, con ruoli coerenti con il percorso di studi.
Un segnale forte di ripartenza e una risposta concreta alle esigenze del mercato del lavoro, in un territorio che guarda all’innovazione come leva per il rilancio.
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