Spiro Prebibaj è il nuovo vicepresidente dell’Ente Scuola Edile 

NOMINATO per le province di Ascoli e Fermo. L'intervista al 52enne sindacalista di origini albanesi: «Costruire il futuro tra formazione, sicurezza e inclusione»
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Spiro Prebibaj, 52 anni, coniugato, sindacalista e responsabile della Filca Cisl di Ascoli e Fermo, è stato nominato vicepresidente dell’Ente Scuola Edile delle province di Ascoli Piceno e Fermo. Di origini albanesi, è attivo da quasi 18 anni nel mondo sindacale e già membro del Consiglio di Amministrazione della Cassa Edile territoriale.

Spiro Prebibaj

 

Lo abbiamo intervistato per approfondire le sue prospettive e gli obiettivi legati al nuovo incarico.

 

Quali saranno le sue principali responsabilità?

 

«Collaborerò con il presidente nella gestione strategica e operativa dell’Ente. In sua assenza, ne assumerò la rappresentanza in contesti ufficiali e tecnici. Mi occuperò di supervisionare i progetti formativi e quelli legati alla sicurezza, promuovendo il dialogo tra imprese e sindacati e contribuendo alla definizione delle linee guida per potenziare la formazione e la tutela dei lavoratori nel settore edile».

 

Quali obiettivi si è posto per questo mandato?

 

«Intendo contribuire alla crescita dell’Ente Scuola, con un’attenzione particolare ai giovani e all’inclusione dei lavoratori stranieri, che costituiscono una componente sempre più rilevante nel comparto. L’edilizia è in piena evoluzione: servono nuove competenze, aggiornamento continuo e una visione orientata alla sostenibilità. I tre pilastri su cui vogliamo costruire il futuro sono: tecnologia, sicurezza e formazione».

Come valuta il modello formativo della Scuola Edile?

 

«È un modello bilaterale, basato sulla collaborazione tra le parti datoriali e sindacali. Questo garantisce una formazione pratica, concreta e strettamente connessa alle esigenze del territorio. Utilizziamo metodi didattici innovativi e coinvolgenti, con l’obiettivo di formare professionisti pronti ad affrontare le sfide di un settore in trasformazione».

 

A ottobre è prevista un’iniziativa importante. Di cosa si tratta?

 

«Organizzeremo un evento dedicato al nuovo Accordo Stato-Regioni del 17 aprile scorso, che ridefinisce la formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Sarà un’occasione fondamentale per aggiornare imprese e lavoratori e promuovere una cultura della sicurezza moderna, inclusiva e partecipata».

 

Sicurezza e formazione: quanto contano davvero in edilizia?

 

«Sono elementi centrali. Gli studenti di oggi saranno i lavoratori di domani: è fondamentale che conoscano i loro diritti e doveri e che si sentano parte di un sistema che li tutela. Dobbiamo anche combattere i pregiudizi ancora diffusi verso le professioni edili: si tratta di mestieri che richiedono competenze, passione e che meritano rispetto».

 

Può dirci qualcosa sulla nuova sede di Fermo e sulla collaborazione con Unicam?

 

«La partnership con l’Università di Camerino è un esempio virtuoso. Insieme stiamo offrendo corsi gratuiti a studenti e neolaureati per formarli come tecnici dell’edilizia digitale e sostenibile. La nuova sede a Fermo, nel quartiere Molini Girola, sarà un vero centro di eccellenza. Sarà dotata di spazi per esercitazioni in altezza, corsi antincendio, applicazioni di realtà aumentata e software di cantiere. Ringrazio i presidenti Ceroni Lanfranco e Rossetti Roberto per aver creduto in questo progetto ambizioso».

 

Con la nomina di Spiro Prebibaj, l’Ente Scuola Edile delle province di Ascoli Piceno e Fermo conferma il proprio ruolo di punto di riferimento per l’innovazione formativa nel settore delle costruzioni, con una visione rivolta alle nuove generazioni e a un mondo del lavoro sempre più inclusivo e tecnologico.


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