di Salvatore Mastropietro
Il Consiglio Direttivo della Lega Pro ha deliberato stamane la composizione ufficiale dei tre gironi del campionato di Serie C 2025-2026.
Come atteso, dopo 39 anni Ascoli e Sambenedettese torneranno ad affrontarsi in uno stesso campionato. Non succedeva dalla Serie B 1985-1986, quando bianconeri e rossoblù si affrontarono all’ultima giornata: uno 0-0 grazie a cui il Picchio conquistò la promozione in Serie A, terza della collezione dopo quelle del 1974 con Mazzone in panchina e del 1978 sotto la guida del compianto Renna, e la Samb la permanenza della categoria.
Nel girone B figurano ben sei squadre neopromosse dalla Serie D. Oltre alla Sambenedettese, ci saranno il Bra (giocherà a Sestri Levante), il Livorno, il Forlì, il Guidonia (giocherà a Recanati nel caso si protrarranno i lavori di adeguamento dello stadio comunale di Guidonia Montecelio). A questi si aggiunge il Ravenna, vincitore dei playoff del girone D di Serie D e ammesso in Serie C (al posto della Spal) in virtù del primo posto nella graduatoria dei ripescaggi.
La formazione Under 23 avversaria di Ascoli e Sambenedettese sarà per quest’anno la Juventus Next Gen, che disputerà i propri match interni in quel di Alessandria.
Questa la composizione completa del girone: Arezzo, Ascoli, Bra, Campobasso, Carpi, Forlì, Gubbio, Guidonia, Juventus Under 23, Livorno, Perugia, Pianese, Pineto, Pontedera, Ravenna, Rimini, Sambenedettese, Ternana, Torres, Vis Pesaro.
Il Campionato inizierà domenica 24 agosto e terminerà il 26 aprile 2026 con i calendari che saranno resi noti nella giornata di lunedì 28 luglio. Tre i turni infrasettimanali ancora da stabilire, mentre la sosta natalizia è fissata per il 28 dicembre. Il primo impegno ufficiale sarà quello della Coppa Italia di Serie C, che inizierà il 17 agosto col primo turno eliminatorio.
In casa Ascoli a commentare la composizione del girone B della prossima Serie C Sky Wifi, direttamente dal ritiro di Cascia, è stato il direttore sportivo Matteo Patti: «Ogni girone ha le sue difficoltà, in ognuno ci sono piazze importanti e società che hanno investito molto. Il nostro girone sarà avvincente e stimolante, speriamo di assistere ad uno spettacolo leale e che possa divertire i tifosi. Nelle divisioni dei tre gironi non ci sono state sorprese, il criterio è stato rispettato, rivolgo sportivamente un grande in bocca al lupo a tutte le squadre».
Il direttore sportivo ha poi parlato del gruppo che si sta formando e della recente visita del Presidente Bernardino Passeri: «C’è un ottimo gruppo, i ragazzi si stanno amalgamando bene, si sta creando una squadra, tutti sono presenti e partecipi, sembra stiano insieme da tempo, si stanno impegnando molto, stiamo cercando di creare un gruppo che abbia un’unica mentalità, al di là dell’età. La presenza del Presidente è fondamentale, ha carisma e ti fa arrivare dritto il concetto che vuole esprimere, il suo supporto, come quello di Andrea Passeri, sono fondamentali in questo momento».
Finora sono cinque i volti nuovi e altri arriveranno: «Faremo altri sei acquisti, ma non prenderemo tanto per riempire buchi. L’unica certezza è che chiunque arriverà ad Ascoli lo avrà meritato per quanto fatto vedere. Finora siamo soddisfatti di quanto fatto se pensiamo a come siamo partiti, ma c’è ancora abbastanza da fare. Dovremo ancora operare una o due uscite, Carpani potrebbe essere una di queste, il ragazzo e il suo agente lo sanno, Gianluca è un ragazzo per bene, di Ascoli, stiamo valutando la soluzione migliore per tutti».
In squadra c’è il giusto mix fra giovani ed esperti: «Abbiamo fatto scelte nette e senza indugio, grazie anche alla forza che ci ha dato la proprietà. Sta con noi chi ha dato prima di tutto garanzie umane, poi tecniche. I giovani non sono qui in quanto giovani, ma perché lo hanno meritato, chi non reggerà i ritmi della prima squadra continuerà il processo di crescita nelle nostre giovanili per riprovarci più avanti».
Domenica con la Sangiustese il primo di una serie di test programmati: «Dalle prime uscite ci aspettiamo da tutti voglia di sacrificarsi, di emergere e anche voglia di rivalsa».
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