L’intervento della Guardia Costiera e dei Vigili del fuoco in soccorso ad un peschereccio
Paura a bordo del peschereccio “Gabriele Padre”, unità appartenente alla locale marineria sambenedettese e che all’alba di oggi, 5 agosto, ha rischiato di affondare a 18 miglia dalla costa di San Benedetto.
Appena scattato l’allarme, alle ore 6,28, la Capitaneria di Porto ha attivato immediatamente l’organizzazione di Ricerca e Soccorso (Sar), disponendo l’uscita della motovedetta CP 843 con a bordo un team specializzato dei Vigili del Fuoco di San Benedetto con relativa pompa barellabile.
La motovedetta ha fatto rotta verso il punto segnalato, raggiungendo in tempi brevi il peschereccio ed il suo equipaggio, che – fortunatamente – era nel frattempo riuscito a tamponare la via d’acqua.
Le operazioni di assistenza all’unità da pesca sono proseguite lungo tutta la rotta per il rientro, continuando a mantenere il contatto visivo dell’unità e concludendosi con l’ormeggio in sicurezza nel porto di San Benedetto, dove un team specializzato della Guardia Costiera ha proceduto alle verifiche del caso.
«La gestione dell’intervento – ha dichiarato il comandante della Capitaneria di Porto, capitano di Fregata Giuseppe Quattrocchi – ha confermato l’efficienza operativa della Guardia Costiera e l’elevato livello di integrazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. La sinergia mostrata oggi ha consentito una risposta tempestiva e coordinata all’emergenza».
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