Quintana e le offese a Dimarti, Porta Tufilla chiede scusa e condanna il gesto: «Episodi gravi, agiremo con fermezza»

ASCOLI - Il direttivo rossonero annuncia provvedimenti contro i suoi sestieranti, responsabili di quanto accaduto, anche per aver danneggiato l’immagine del sestiere stesso
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Momenti di tensione e comportamenti sopra le righe durante l’ultima edizione della Giostra della Quintana. Durante le tre tornate al Campo Squarcia, ma anche nel corteo in Piazza del Popolo, alcuni spettatori hanno rivolto cori e fischi offensivi, in particolare contro il cavaliere della Piazzarola, Davide Dimarti, preso di mira anche con il lancio di bottigliette.

Francesco Mazzocchi e Lucio Sermarini

A prendere una posizione netta è il Sestiere di Porta Tufilla, con il caposestiere Lucio Sermarini ed il console Francesco Mazzocchi n prima fila, e che con un lungo e amaro comunicato esprime «sdegno e profondo rammarico» per gli episodi, attribuiti ad alcuni suoi sestieranti presenti tra il pubblico. «Si tratta di comportamenti aberranti, lontani da ogni logica quintanara e in contrasto con i valori che la nostra dirigenza si è impegnata a promuovere», si legge nella nota.

Il Consiglio Direttivo rossonero – in carica da dicembre – sottolinea che partecipazione, inclusione e rispetto sono i cardini dell’attuale progetto di sestiere, e che simili episodi rappresentano un tradimento di questo percorso. Da qui la scelta di chiedere pubbliche scuse alla città di Ascoli, all’organizzazione della Quintana e a chiunque si sia sentito colpito o offeso dai comportamenti verificatisi.

Porta Tufilla annuncia inoltre che saranno presi provvedimenti disciplinari esemplari nei confronti di coloro che, appartenenti a gruppi interni al sestiere, si sono resi responsabili di atteggiamenti intollerabili e contrari allo spirito della manifestazione.

Il comunicato si conclude con un ringraziamento sentito alla comunità parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, in particolare a don Mario, don Matteo e don David, per la collaborazione offerta nel mese quintanaro, e con un messaggio rassicurante: «Porta Tufilla è un sestiere sano, come dimostra la partecipazione entusiasta e trasversale di bambini, giovani, famiglie e anziani alle nostre iniziative. Lo spirito della Quintana vive in noi e continueremo a rappresentarlo con orgoglio e rispetto».



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