La Cabina sisma ha approvato un intervento da 3,5 milioni per la messa in sicurezza dell’area di via Po. Il tratto interessato, compreso tra i civici 2 e 32, è stato classificato come zona a rischio di dissesto molto elevato, con fenomeni erosivi in aumento e pericolosità diretta per edifici ad uso civile e commerciale.
La situazione, già critica, è stata ulteriormente aggravata dagli eventi sismici del 2016, che hanno provocato danni strutturali e crolli localizzati, rendendo inagibili diversi edifici e compromettendo le opere di contenimento esistenti. Il progetto prevede un intervento pubblico articolato: prima la messa in sicurezza dell’infrastruttura viaria, poi la demolizione degli edifici danneggiati, seguita da opere di mitigazione del versante e sistemazione finale dell’area. L’Ufficio Speciale Ricostruzione è stato individuato come soggetto attuatore.
«Si tratta di un’area fortemente vulnerabile, dove l’azione combinata del sisma e delle criticità idrauliche ha messo in evidenza l’urgenza di un intervento strutturale e duraturo», dichiara il commissario alla ricostruzione Guido Castelli. «Abbiamo sostenuto con convinzione questo progetto, che non solo risponde a esigenze di protezione civile e ambientale, ma rientra in quella visione più ampia di rigenerazione urbana e territoriale che vogliamo portare avanti nei territori colpiti dal sisma».
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