Infrastrutture, “I Marchigiani per Acquaroli”: «Continuità nello sblocco delle opere, accelerazione per completare le connessioni»

ELEZIONI - I candidati: «Abbiamo trasformato la visione infrastrutturale da promessa a realtà, con cantieri  aperti e risorse finalmente disponibili. Ora vogliamo completare questo percorso, collegando davvero tutte le Marche: costa, entroterra, città e borghi, per uno sviluppo  equilibrato e duraturo»
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Le infrastrutture non sono solo opere: sono ponti tra comunità, opportunità di  crescita, strumenti di giustizia territoriale. Per la lista civica “I Marchigiani per  Acquaroli”, migliorare i collegamenti viari, ferroviari e digitali significa rilanciare lo  sviluppo, frenare lo spopolamento e creare lavoro vero.  

 

«In questi anni di governo il Presidente Francesco Acquaroli ha impresso una svolta concreta alla politica infrastrutturale delle Marche, sbloccando cantieri fermi da anni, ottenendo nuove risorse statali ed europee e rilanciando il tema dei collegamenti  come priorità strategica per lo sviluppo e l’equità territoriale. Ora vogliamo  accelerare, completare le opere avviate e pianificare nuove soluzioni per una regione  più connessa, sicura e competitiva» spiegano i candidati della lista.  

 

Le priorità per il prossimo mandato:  

 Completamento della viabilità strategica, con il proseguimento dei lavori sulla  Pedemontana, il rafforzamento della rete interna di collegamento tra vallate, e  il potenziamento della viabilità secondaria in funzione dello sviluppo delle aree  interne e delle zone industriali.  

 Raddoppio della linea ferroviaria adriatica, tema già portato con forza al  centro del dibattito nazionale, che continueremo a sostenere con  determinazione, insieme al potenziamento delle tratte interne e alla  valorizzazione delle stazioni come hub di interscambio. 

 Aeroporto delle Marche, valorizzazione dell’aeroporto “Raffaello Sanzio” come  nodo logistico e turistico, anche attraverso nuove rotte, servizi e sinergie con il  sistema economico e universitario regionale.  

 Porti e logistica integrata, con investimenti nella portualità commerciale,  turistica e peschereccia, in particolare ad Ancona, Civitanova, San Benedetto  del Tronto e Pesaro, e con il rafforzamento dell’intermodalità ferro-gomma mare.  

 Digitalizzazione e reti tecnologiche, completando la copertura in banda ultra larga anche nelle zone rurali e montane, sostenendo la transizione digitale dei  comuni e lo sviluppo delle smart city.  

 Manutenzione e sicurezza delle infrastrutture esistenti, con un piano  regionale di monitoraggio e riqualificazione di ponti, viadotti, gallerie e strade  minori, in coordinamento con Province e Comuni.  

«Abbiamo trasformato la visione infrastrutturale da promessa a realtà, con cantieri  aperti e risorse finalmente disponibili. Ora vogliamo completare questo percorso,  collegando davvero tutte le Marche: costa, entroterra, città e borghi, per uno sviluppo  equilibrato e duraturo» concludono. 

 

(spazio elettorale a pagamento)


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