Pronto Soccorso del Mazzoni, sopralluogo dell’Ast: previsti interventi migliorativi

ASCOLI - Il dg dell'Ast Maraldo si è confrontato con il personale del reparto per migliorare l'organizzazione del servizio. Al vaglio anche un progetto per utilizzare al meglio gli spazi dell’ex medicina d’urgenza
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Il dg dell’Ast di Ascoli Antonello Maraldo con il direttore dell’Uoc di Pronto soccorso e medicina d’urgenza del Mazzoni Gianfilippo Renzi

 

Visita del direttore generale dell’Ast di Ascoli, Antonello Maraldo, al Pronto soccorso dell’ospedale Mazzoni. Il dg si è recato la mattina del 12 agosto nell’unità operativa complessa diretta da Gianfilippo Renzi.

 

Scopo del sopralluogo è stato quello sia di incontrare il primario e gli operatori sanitari per confrontarsi con loro su quelle che sono le criticità, le possibili soluzioni e le proposte tese al miglioramento del servizio, sia di prendere visione personalmente di come viene gestita dal punto di vista prettamente organizzativo l’erogazione del servizio in quello che rappresenta a tutti gli effetti il cuore dell’emergenza.

 

L’INCONTRO – Accolto dal direttore dell’Uoc di Pronto soccorso e medicina d’urgenza dell’ospedale, Renzi, il direttore generale Maraldo ha fatto con lui una visita nei diversi ambienti che ospitano il servizio per capire quali sono le eventuali migliorie da apportare anche solo dal punto di vista strutturale per renderli maggiormente accoglienti e funzionali. Il dg si è poi intrattenuto con i medici e con il personale sanitario di turno e si è confrontato a lungo con Renzi per capire come rendere migliore, ove possibile, l’erogazione del servizio, a beneficio sia del paziente, andando dunque a lavorare sui tempi d’attesa –  sia dello stesso personale, andando a lavorare sullo snellimento di alcune procedure.

 

IL PROGETTO – Inoltre, d’intesa con la direzione sanitaria, l’ufficio tecnico e la direzione del distretto, è allo studio un progetto per migliorare l’utilizzo degli spazi dell’ex medicina d’urgenza (quelli adiacenti al Pronto soccorso), nell’ambito delle risorse disponibili, al fine di ottimizzare ancora di più l’erogazione del servizio.

 

«Recarmi personalmente nei reparti, così come nelle strutture sanitarie territoriali – le parole di Maraldomi aiuta a comprendere meglio di cosa questi reparti e queste strutture hanno bisogno per essere migliorati a beneficio di chi ci lavora e di chi ne usufruisce. La visita al Pronto soccorso di Ascoli, così come quella che ho effettuato anche al Pronto soccorso di San Benedetto, mi ha permesso di vedere con i miei occhi come avviene l’erogazione del servizio, in che stato sono gli ambienti per alcuni dei quali ho già disposto interventi volti a restituire un aspetto decoroso, quali sono i tempi d’attesa medi degli utenti, ma anche di confrontarmi in maniera diretta con il personale per capire quali sono le criticità e come si può migliorare. Purtroppo a volte il Pronto soccorso è bersaglio di critiche, spesso immeritate. Esprimo per questo la mia solidarietà agli operatori che recentemente sono stati ingiustamente accusati di non aver fornito rapidamente le informazioni ai parenti di un utente. Ma la priorità assoluta del personale di questo servizio è sempre la cura tempestiva del paziente».

 

I DATI DA GIUGNO A OGGI – Dal primo giugno scorso a oggi, al Pronto soccorso del Mazzoni sono stati complessivamente 6.200 i pazienti visitati, con una media giornaliera di 86 pazienti e con un picco raggiunto in 24 ore di ben 175. La percentuale dei codici assegnati dal triage vede al primo posto, con il 40% del totale, quello azzurro, seguito da quello verde con il 36%, dall’arancione con il 20%, dal rosso con il 3% e dal bianco con l’l%. Le fasce d’età dei pazienti che hanno fatto maggiore ricorso al Pronto soccorso sono state sostanzialmente due: dai 51 ai 75 anni (33%) e dai 76 ai 90 anni (22%).

 

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