L’ultimo saluto a Simone Di Emidio: il rombo delle moto squarcia il silenzio, i palloncini bianchi volano in cielo

Il feretro di Simone Di Emidio

di Maria Grazia Lappa

Dolore e commozione al funerale di Simone Di Emidio, che si è tenuto questa sera nella chiesa di Santa Felicita a Colli del Tronto capoluogo.

Le moto fuori dalla chiesa

Sul sagrato, il rombo di alcune moto squarcia il silenzio. È stato questo l’ultimo saluto rivolto al giovane centauro che ha perso la vita domenica sera, sulle due ruote, lungo la strada Salaria. In tantissimi si sono ritrovati, alle ore 17, sfidando caldo e afa, nella chiesa di Colli per l’addio. Così tante persone che la chiesa non è riuscita a contenerle tutti: la maggior parte ha atteso fuori, in piazza XXV Aprile.

Simone Di Emidio, 27 anni, è morto in seguito ad un violento incidente stradale mentre era in sella alla sua moto, di grossa cilindrata,  sulla strada Salaria, nel territorio proprio di Colli del Tronto. Per l’ultimo saluto c’erano tutti, amici e parenti. Al grido di dolore straziante ma composto dei familiari, si sono aggiunti i ricordi e le lacrime degli amici che hanno perso il compagno dei viaggi in moto, il collega di lavoro, l’amico insostituibile.

Simone era in vacanza pochi giorni prima della tragica

Amante dei viaggi, della vita e appassionato di due ruote, Simone trascorreva il suo tempo libero in sella alla sua moto. Una passione che coltivava sin da piccolo e che purtroppo gli è costata la vita. A presenziare ai funerali il sindaco, Andrea Cardilli, e tanti giovani, alcuni dei quali hanno salutato l’amico, strappato all’affetto dei suoi cari da un destino beffardo, col ruggito delle proprie moto.

Al termine delle celebrazioni è stata letta una toccante lettera che raccontava Simone, la sua cordialità, il suo essere. «È un momento di profondo dolore quando ci troviamo di fronte alla morte di un giovane che ha una vita davanti, con tante aspirazioni, sogni da realizzare», le parole del sindaco Cardilli.

All’uscita del feretro, col sole che ancora non dà tregua, ecco un altro rombo di motori, con i fumogeni e i palloncini bianchi che colorano il cielo. Prima dell’ultimo viaggio verso il piccolo cimitero del paese. Simone lascia la mamma Lucia e il compagno Francesco, il papà Walter con Monica, la sorella Martina con Giuseppe, l’amatissima nipotina Vittoria e la nonna Adele nel più profondo dolore. Un dolore che è anche quello di tutta la comunità.

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