di Maria Nerina Galiè
Il maltempo che nel pomeriggio aveva fatto temere il peggio non è riuscito a rovinare la festa: la Notte Bianca di Monticelli ha illuminato il quartiere popoloso di Ascoli con una 14ª edizione che ha registrato un grande successo di pubblico, ieri 23 agosto.
«Obiettivo centrato in pieno – ha dichiarato l’organizzatrice Ida Capriotti – tra risate, grande partecipazione e soddisfazione dei commercianti».
Autorità e organizzatori sul palco
Ad aprire la serata il gruppo ascolano Likra, che ha presentato in anteprima live il nuovo brano Festa 4 ever. A seguire, la comicità di Stefano Tisi con il suo show “Se sona e se canta”, che ha strappato risate e applausi.
Poi l’esibizione dei Los Locos, duo simbolo della musica latino americana: «È stato emozionante – ha aggiunto Capriotti – vedere persone di tutte, ma proprio tutte le età, danzare insieme. La sigla di Un medico in famiglia è stato il momento clou».
La manifestazione ha offerto anche due grandi palchi. Largo Martiri delle Foibe, piazza principale, ha ospitato l’esibizione dei Los Locos, lo show comico di Stefano Tisi e le performance di danza curate da scuole e accademie. Protagoniste le coreografie della Muevete Dance Academy e dell’Accademia Spirito Latino con lo spettacolo “I sogni son desideri?”.
Largo degli Aranci ha accolto invece la musica della Cuore d’Italia Band, il dj set di Cristian Bucci e momenti di festa fino a tarda notte.
Sul palco anche la presentazione ufficiale delle squadre e dello staff tecnico della società sportiva Monticelli Calcio per la stagione 2025/2026.
Non sono mancati i raduni: il Vespa Club Ascoli Piceno ha allestito una mostra statica, mentre il Club “Picenum” ha portato in piazza auto e moto storiche.
Sul fronte musicale, oltre ai Los Locos e ai Likra, si sono esibiti i Top of The Popse i Ragazzi di Strada, con un repertorio anni ’60, ’70 e ’80 che ha fatto cantare i nostalgici.
Grande la risposta dei commercianti e degli espositori che hanno aderito con menù speciali o prodotti, pensati ed a prezzi giusti per l’evento. Presenti anche stand informativi come l’Avis e l’Uteap con gadget e momenti di incontro.
La festa è andata avanti fino all’1.30, quando gli organizzatori hanno spento le luci «come di legge ed anche per rispetto del vicino ospedale», ha precisato Ida Capriott, visibilmente soddisfatta: «C’è stato talmente tanto coinvolgimento di persone, che sembrava volessero restare ancora per molto».
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