La stradina di collegamento tra la Statale 16 e Viale dello Sport; in alto a sinistra, Luciana Barlocci
di Giuseppe Di Marco
Il gruppo Rapullino conferma la propria disponibilità ad aprire la stradina fra la Statale 16 e viale dello Sport, in orario scolastico, per permettere agli studenti dell’Ipsia di raggiungere agevolmente il plesso scolastico: è quando sostiene Luciana Barlocci, ambasciatrice di una svolta sulla questione, in cui Luigi Rapullino «ha manifestato – si legge nella nota – la disponibilità ad aprire, durante il periodo ed in orario scolastico, nei modi e nei tempi che saranno definiti contemperando le esigenze degli studenti con quelli della società proprietaria, la strada di collegamento».
Barlocci afferma che il risultato è frutto di un dialogo costruttivo, in cui la richiesta avanzata dalla consigliera ha trovato immediata risposta dalla società: «la chiusura totale dell’accesso – continua la nota – del tutto legittima, trattandosi di area privata utilizzata per lo svolgimento di eventi e, quindi, particolarmente necessitante di essere mantenuta in sicurezza, complica la circolazione cittadina, costringendo, in particolare, i giovani che devono andare a scuola ad utilizzare strade alternative di più lunga percorrenza».
«Ho avuto la possibilità di dialogare e confrontarmi con Luigi Rapullino – dichiara Luciana Barlocci – Non solo un imprenditore lungimirante ma un uomo che ha cura ed attenzione per la città di San Benedetto del Tronto; aperto e disponibile al confronto, Rapullino è un imprenditore che manifesta una sensibilità fuori dall’ordinario soprattutto verso i giovani. Alla mia richiesta di riaprire la strada ha immediatamente risposto con favore. Spetterà comunque al Comune di San Benedetto del Tronto individuare il titolo giuridico temporaneo – ovvero la convenzione per la gestione del diritto di servitù – per disciplinare e regolamentare l’accesso. Pur apprezzando la disponibilità manifestata, continuerò come ho sempre fatto, a valutare ed a vigilare con attenzione, indipendenza e totale libertà sugli interventi progettuali che verranno realizzati nell’area del Gruppo Rapullino, nell’interesse esclusivo della città».
Luciana Barlocci conclude sottolineando che «la comunità sambenedettese deve sostenere imprenditori del calibro di Rapullino e Massi perché manifestano, con azioni concrete, il loro amore per la città e si adoperano con responsabilità ed impegno, nell’offrire soluzioni per il benessere della collettività».
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