di Filippo Ferretti
Il salotto del capoluogo piceno è stato ieri sera sotto i riflettori della politica marchigiana con la presenza del presidente regionale Francesco Acquaroli. Una piazza del Popolo affollata ha accolto il primo cittadino delle Marche, in uno degli appuntamenti cruciali per il centrodestra nell’ambito della campagna elettorale per le elezioni regionali del 28 e 29 settembre prossimi.
L’evento ha voluto tracciare una sorta di excursus dell’operato del governo appena trascorso, mettendo in evidenza i settori su cui si è maggiormente puntato, attraverso interventi a favore della ricostruzione post sisma, delle politiche per lo sviluppo economico, del sostegno a famiglie e imprese, nel rilancio del turismo e nella valorizzazione delle eccellenze locali, oltre all’impegno per incentivare il sistema sanitario e le infrastrutture. Il governatore ha ribadito come il periodo appena trascorso sia servito per attuare una inversione di tendenza rispetto all’amministrazione precedente, mediante un lavoro basato sull’ascolto delle comunità e dei territori.
Il messaggio che Acquaroli ha rivolto alla popolazione picena, destinato a chiamare a raccolta l’elettorato legato a Fratelli d’Italia e al centrodestra in relazione alla sua candidatura, è quello della consapevolezza della forza e dell’azione dispensata a beneficio della crescita del territorio.
L’appuntamento in piazza del Popolo, ha visto naturalmente anche la presenza del sindaco, Marco Fioravanti che, nel precedere l’arrivo dell’ospite, ha confermato l’impegno con Acquaroli nei confronti della difesa dell’identità marchigiana, ricordando che il progetto pensato un tempo nel Piceno di creare un ospedale unico in vallata, sia stato fermato dalla nuova amministrazione regionale, creando un’azienda ospedaliera su due plessi.
«È importante andare a votare per dare continuità al lavoro svolto: tutte le grandi decisioni, in questo mandato, Acquaroli le ha condivise con i sindaci e con il territorio: noi non dimentichiamo il sostegno concreto di questi cinque anni», ha dichiarato Fioravanti in un inizio di serata che ha coinvolto anche gli interventi dei rappresentanti delle sette liste a sostegno del candidato, il quale una volta salito sul palco, ha evidenziato come le Marche abbiano dimostrato in questi anni di saper resistere alle difficoltà e di sapersi rialzare.
«Ora dobbiamo consolidare il percorso intrapreso e proiettarci con più forza verso il futuro: in questi anni abbiamo rafforzato un cammino non si può fermare: siamo consapevoli della strada ancora da percorrere e degli obiettivi da raggiungere», ha detto Acquaroli, certo dell’importanza delle radici culturali e delle tradizioni nell’affacciarsi nella globalizzazione.
«Ripartiremo da ciò che ci rende unici: le Marche hanno un valore riconosciuto nel mondo, non abbiamo nulla da invidiare a nessuno», ha concluso in questa decisiva tappa per la sua seconda corsa alla guida della Regione, affidandosi ad un messaggio che parla sì di continuità ma anche di rilancio.
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