Carabinieri di Macerata (foto d’archivio)
Ha abbandonato la tribuna durante la partita dei Giovanissimi dopo un fallo ai danni del figlio e ha fatto irruzione in campo minacciando giocatori e arbitro, brandendo, infine, anche un coltellino. Per questo un 48enne residente a Macerata non potrà più avvicinarsi agli impianti sportivi per un anno.
I carabinieri della Compagnia di Macerata hanno notificato all’uomo la misura di prevenzione del divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, nonché alle aree limitrofe frequentate da atleti e tifosi. Il Daspo è stato emesso dal questore, a seguito delle indagini dei carabinieri scaturite da un episodio avvenuto tre mesi fa a Montecassiano.
I fatti risalgono al 9 giugno, durante il memorial Franco Buccolini, torneo che vedeva in campo le squadre dei Giovanissimi di Appignanese e Cluentina. A seguito di un contrasto di gioco ai danni del figlio, il 48enne – padre di un giovane calciatore della Cluentina – ha oltrepassato le barriere di sicurezza e ha fatto ingresso nell’area tecnica del campo, aggredendo verbalmente l’arbitro per non aver sanzionato l’azione. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo avrebbe estratto in seguito un coltello a lama estraibile. A nulla sono valsi i tentativi degli altri genitori di riportarlo alla calma: la situazione è degenerata ulteriormente fino all’arrivo dei militari, che hanno identificato il responsabile e avviato le indagini.
L’uomo è stato denunciato a piede libero per minaccia aggravata e porto ingiustificato di oggetti atti a offendere. Il Daspo avrà validità di dodici mesi.
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