Gli 893 tifosi bianconeri nel settore ospiti del “Curi”
di Salvatore Mastropietro
L’Umbria porta bene all’Ascoli, che dopo aver espugnato il “Liberati” di Terni vìola anche il “Curi” di Perugia con una prestazione di grande caratura. La squadra di Tomei, alla prima delle sette giornate di squalifica comminategli a seguito dell’espulsione ricevuta contro la Juventus Next Gen, approccia al match con personalità, creando almeno tre occasioni pericolose nei primi dieci minuti. Poi la gara si sporca un po’ e alla distanza si fanno vedere anche gli uomini di Cangelosi, in campo con un frizzante tridente ben tenuto a bada dalla retroguardia bianconera, che lascia inviolata la porta di Vitale per il quarto match su quattro.
L’episodio che sblocca il match arriva al minuto 69′, quando Oviszach si guadagna un calcio di rigore trasformato con maestria da Gori, al primo centro in maglia picena. Il gol che chiude il match, a cinque minuti dal 90′, è di un altro nuovo acquisto Pagliai, che trasforma in rete un assist di Chakir.
Il presidente Passeri ringrazia i tifosi presenti al “Curi” prima del match
LE PREMESSE – Prima delle sette giornate di squalifica per mister Francesco Tomei, che opta per l’ormai consueto 4-2-3-1 operando ben quattro cambi nell’undici titolare rispetto alla sfida contro la Juventus Next Gen. A centrocampo Milanese vince il ballottaggio con Corradini. Sulla trequarti con D’Uffizi ci sono Silipo e Rizzo Pinna alle spalle dell’unica punta Gori, preferito a Chakir. Il Perugia risponde con un 4-3-3. L’ex Dell’Orco e l’esperto Angella a guidare la difesa. Nel tridente offensivo un altro ex come Manzari, nel Piceno per una breve parentesi nella stagione 2023-2024, insieme a Montevago e Kanoute.
Le squadre all’ingresso in campo
LA CRONACA – Bastano cinquanta secondi a Simone D’Uffizi per procurare la prima ammonizione avversaria. Punito Manzari, che ferma con una trattenuta la ripartenza dell’ex compagno. Dai venticinque metri si incarica Rizzo Pinna della battuta, ma Gemello è attento e blocca senza problemi. Ascoli pericoloso al 5′ con un altro contropiede: prima D’Uffizi non riesce a trovare l’impatto su suggerimento di Silipo, poi Milanese si vede deviare in corner da Angella una conclusione ben indirizzata. Lo stesso Milanese spaventa i padroni di casa pochi istanti dopo con un destro ben angolato, che trova la risposta in corner di Gemello. Al 9′ prima buona combinazione da parte degli ospiti con Kanoute che libera al tiro Giunti da buona posizione, ma il tentativo è fuori misura. Un minuto dopo Montevago va via sul filo del fuorigioco e batte Vitale a tu per tu: tutto annullato, tuttavia, per una posizione irregolare. Biancorossi vicini al vantaggio al minuto 16 con un’iniziativa di Giunti, che approfitta di un indecisione di Damiani e si porta al tiro dal limite dell’area, scheggiando il palo alla sinistra di Vitale.
Al 28′ la panchina bianconera chiama l’arbitro al “Football Video Support” per un intervento ai danni di Milanese. Non cambia la sua decisione, tuttavia, l’arbitro Striamo. Il rigore viene concesso qualche minuto dopo, al 35′, quando Torrasi interviene in ritardo su Silipo. Stavolta a richiamare il direttore di gara al monitor è mister Cangelosi: lungo il check con Striamo che alla fine decreta per l’annullamento della sua decisione iniziale. Le tante interruzioni portano ad un lungo recupero: sei i minuti concessi. In pieno recupero l’Ascoli si gioca la seconda chiamata al “Football Video Support” per un presunto fallo di mano di Giunti in piena area di rigore: anche stavolta, però, l’arbitro dà torto alla panchina bianconera.
L’esultanza dopo il gol di Gori
Il gioco riprende senza variazioni nelle due formazioni. Il primo pericolo della ripresa lo crea il Perugia al 48′ con una conclusione a giro di Manzari, che termina alto non di molto. I primi cambi sono di Cangelosi, che al 56′ manda in campo Matos e Tumbarello per Kanoute e Broh. Al 57′ il conto dei legni diventa pari: Gori svetta di testa su corner battuto da Rizzo Pinna e colpisce la parte alta della traversa dopo una deviazione. La prima mossa della panchina bianconera arriva al 62′, quando Del Sole e Oviszach rilevano Silipo e D’Uffizi. Al 64′ Oviszach, appena entrato, si divora una chance ghiottissima, calciando centralmente addosso a Gemello da pochi passi. Al 70′ Oviszach va via a Tumbarello e viene steso in piena area di rigore: l’arbitro Striamo indica il dischetto, Cangelosi si gioca la chiamata al “Football Video Support”, ma stavolta la decisione viene confermata. Dagli undici metri si presenta Gori, che apre il piattone di mancino e non lascia scampo a Gemello.
Oviszach si fa male al minuto 79 e viene rilevato da Pagliai. Ndoj, invece, prende il posto di Milanese. All’81’ buona costruzione del Perugia che porta al tiro Manzari dai venti metri: palla alta. Punizione pericolosa per i padroni di casa al minuto 82, quando Curado stende Ogunseye al limite dell’area. Alla battuta va Joselino, che spreca malamente l’occasione. L’ultimo cambio di Agostinone arriva a sei minuti dal 90′, quando Rizzo Pinna lascia il campo a Chakir. Proprio Chakir propizia l’occasione per il raddoppio all’85’, servendo Pagliai a porta sguarnita che non può sbagliare. Nel finale assalti senza sorte da parte dei padroni di casa con l’Ascoli che controlla senza grandi affanni e porta a casa lo 0-2 con tranquillità.
IL TABELLINO DI PERUGIA-ASCOLI
PERUGIA (4-3-3): Gemello; Megelaitis, Angella (30’st Calapai), Dell’Orco, Yabre; Broh (11’st Tumbarello), Giunti (22’st Joselito), Torrasi (30’st Ogunseye); Manzari, Montevago, Kanoute (11’st Matos). A disposizione: Moro, Vinti, Bacchin, Terrnava, Perugini, Brunori, Giraudo
ASCOLI (4-2-3-1): Vitale; Alagna, Curado, Nicoletti, Guiebre; Damiani, Milanese (29’st Ndoj); Silipo (17’st Del Sole), Rizzo Pinna, D’Uffizi (17’st Oviszach, 29’st Pagliai); Gori. A disposizione: Brzan, Barosi, Chakir, Corazza, Menna, Bando, Cozzoli, Palazzino, Palazzino, Rizzo, Corradini. Allenatore: Agostinone
Arbitro: Striamo di Salerno (assistenti Tagliafierro di Caserta – Andriambelo di Roma 1, quarto ufficiale Di Mario di Ciampino, operatore FVS Barcherini di Terni)
Reti: 29’st rig. Gori (A), 40’st Pagliai (A)
Note: spettatori 4.709, di cui 893 ospiti. Ammoniti Manzari (P), Torrasi (P), Curado (A). Recuperi 6’pt; 6’st
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