Quintana di Foligno, Innocenzi scrive la storia: 18° palio al Rione Cassero

di Elena Minucci

Luca Innocenzi, in sella ad Altrimenti, ha scritto un’altra pagina memorabile della storia della Quintana di Foligno: dopo aver vinto, lo scorso giugno, la Giostra della Sfida, il fantino umbro ha trionfato anche alla Giostra della Rivincita (svoltasi domenica 14 settembre) regalando il 18° palio al Rione Cassero e firmando il suo 13° titolo personale.

Luca Innocenzi in gara

Numeri che lo consacrano come una vera e propria leggenda, superando i due mostri sacri Marcello Formica e Paolo Giusti, ai quali è anche intitolato il Campo dei Giochi umbro. Con un totale di 2’40”96, Innocenzi ha dominato la gara. Subito dopo la sua vittoria, è corso dalla figlia Bianca, nata pochi giorni fa, alla quale ha dedicato la vittoria, e al papà Roberto.

«Mia figlia fa compie dieci giorni oggi. È stato un anno da incorniciare – ha affermato Innocenzi –. Ci metto sempre il cuore: sono un ragazzo che ha dedicato la propria vita a tutto questo. Ho raggiunto un buon equilibrio mentale che mi permette di essere più lucido durante la corsa, sono davvero felice».

Insomma, un anno d’oro per Innocenzi, dopo il cappotto alla Quintana di Ascoli e ora a quella di Foligno.

Alle sue spalle: Lorenzo Melosso del Rione Croce Bianca, autore di una Giostra da applausi e senza errori, chiude con un tempo complessivo di 2’42”26. Al terzo gradino del podio, Mattia Zannori del Rione Ammanniti, con un tempo di 2’46”30. Quarto Tommaso Finestra del Rione Spada, con un tempo totale di 2’46”65. Quinta posizione per Paolo Palmieri del Rione Contrastanga che non è riuscito a centrare un anello.

Una Quintana ricca di colpi di scena: Davide Dimarti del Rione Badia, Mario Cavallari del Rione Morlupo e Raul Spera del Rione Giotti sono stati eliminati per alcuni anelli mancati. Fuori anche Luca Morosini del Rione Pugilli, chiamato a sostituire l’infortunato Pierluigi Chicchini, per una bandierina abbattuta. Eliminato Adalberto Rauco del Rione La Mora per un infortunio al cavallo Morgana.