La Curva Nord durante Ascoli-Juve Next Gen, ultimo match casalingo
La Curva Nord dello Stadio “Cino e Lillo Del Duca”, settore della frangia calda della tifoseria dell’Ascoli Calcio a seguito della chiusura e dell’abbattimento della storica “Curva Sud”, è a rischio chiusura. E’ quanto si apprende dall’ultimo comunicato del Giudice Sportivo della Lega Pro relativo alla quarta giornata del campionato di Serie C 2025-2026.
In particolare, per quanto riguarda la partita Perugia-Ascoli, terminata sul risultato di 0-2, il Giudice Sportivo ha commentato le relazioni e il referto dei componenti della Procura Federale e del Commissario di Campo nonché Delegato di Lega. In tali relazioni si legge che:
«1. al 17° minuto del secondo tempo, alcuni dei sostenitori della Società Ascoli, presenti nel Settore Curva Sud Ospiti, intonavano un coro configurante propaganda ideologica non consentita, ripetuto per due volte;
2. al termine della gara, dopo il rientro delle due squadre negli spogliatoi, intonavano un coro configurante propaganda ideologica non consentita, ripetuto per due volte. I predetti sostenitori erano presenti in circa 783 ed il 30% circa di essi si rendeva responsabile dei cori sopra riportati».
I tifosi bianconeri nel settore ospiti del “Curi”
Il Giudice Sportivo ha, dunque, ritenuto che «il comportamento tenuto dai sostenitori della Società ospitata integra in modo inconfutabile una propaganda ideologica non consentita, atteso il chiaro ed univoco contenuto di entrambi i cori intonati, entrambi, per due volte ciascuno. In conseguenza si deve ritenere applicabile il disposto di cui al 1° comma dell’art. 28 C.G.S. nella parte in cui recita «Costituisce comportamento discriminatorio ogni condotta che, direttamente o indirettamente, comporta offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza, colore, religione, lingua, sesso, nazionalità, origine anche etnica, condizione personale o sociale ovvero configura propaganda ideologica vietata dalla legge o comunque inneggiante a comportamenti discriminatori.»
A rafforzare la decisione del Giudice Sportivo c’è il fatto che i cori oggetto della sanzione sarebbero stati rilevati da tutti i collaboratori federali coinvolti: «Per quanto attiene agli altri elementi essenziali richiesti per l’integrazione della fattispecie in esame, da una parte, va rilevato che i cori venivano percepiti da tutti e tre i collaboratori della Procura Federale, opportunamente posizionati tra le due panchine, sotto la Curva Sud Ospiti e sotto la Curva Nord nonché dal Commissario di Campo – Delegato di Lega. Rimanendo così, irrevocabilmente integrato il requisito della percezione della condotta». Rileva, inoltre, sebbene rappresenti la minoranza del settore, il numero di tifosi che avrebbero partecipato ai cori: «Passando all’esame dell’ulteriore elemento essenziale, ad avviso di questo Giudice, la dimensione dei cori si deve valutare rilevante e, quindi, integrata, in considerazione del numero complessivo di sostenitori (783) presenti nel Settore sopra richiamato nel momento di perpetrazione della condotta, e della percentuale pari al 30% di coloro che hanno posto in essere la condotta discriminatoria in esame».
Bernardino Passeri e i suoi collaboratori sotto il settore ospiti nel post partita di Perugia-Ascoli
Nelle conclusioni il Giudice Sportivo puntualizza che «in proposito vale rilevare che, dagli elementi istruttori acquisiti dalla Procura Federale e riportati nel relativo referto, emerge che i tifosi posizionati nella gara in oggetto nel Settore Curva Sud Ospiti abitualmente nelle gare casalinghe occupano il Settore Curva Nord dello Stadio del Duca Ascoli».
La sanzione è disposta con sospensiva. In particolare, viene disposto «l’obbligo di disputare una gara casalinga con il Settore denominato Curva Nord Stadio del Duca Ascoli, privo di spettatori. Dispone che l’esecuzione di tale sanzione sia sospesa per il periodo di un anno con l’avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella inflitta per la nuova violazione».
Inevitabilmente, il comportamento della tifoseria bianconera verrà particolarmente attenzionato dalla Procura Federale e dai commissari di campo, a partire dalla sfida contro il Livorno in programma sabato alle ore 15.
s.m.
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