Tramite una nota stampa, il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Anffas Grottammare Ets, presieduto da Sonia Cellini e da poco insediatosi, esprime tutta la sua preoccupazione riguardo l’attuale crisi della Fondazione che deriva “da una situazione finanziaria e gestionale gravemente compromessa“.
La sede di Anffas di Grottammare
“L’analisi condotta in queste prime settimane – scrivono – ha restituito un quadro allarmante. Ad una pesante e consolidata situazione debitoria pregressa, caratterizzata da perdite riferibili alla quasi totalità dei servizi attivi e che rendono la gestione corrente difficilmente sostenibile, deve altresì aggiungersi una tesa e delicata situazione sindacale che espone la Fondazione al verosimile rischio di vertenze e richieste di risarcimento, anche addirittura a fronte di presunti episodi di discriminazioni.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione, consapevole della gravità del momento e in stretto raccordo con il Presidente Roberto Speziale e l’intera compagine di Anffas nazionale, è al lavoro per adottare misure urgenti, anche drastiche, per cercare di difendere quanto costruito in decenni di attività e garantire, nel miglior modo possibile, la continuità dei servizi, al fine di assicurare adeguate condizioni di tutela e dignità alle persone con disabilità ed alle loro famiglie.
Le decisioni che si renderanno necessarie potrebbero avere impatti profondi: riorganizzazioni interne, tagli, sospensioni di servizi o rinegoziazioni dolorose ma imprescindibili.
Ogni scelta verrà presa nel rispetto della trasparenza, dell’etica e della responsabilità sociale che da sempre contraddistinguono Anffas. Facciamo appello alla comprensione, alla fiducia e al sostegno della cittadinanza, delle istituzioni locali, del mondo del volontariato e di chiunque abbia a cuore il bene della nostra comunità, anche sotto forma di contributi solidali e supporto operativo nell’ambito delle diverse iniziative in essere e in divenire della nostra Fondazione. Insieme, e solo insieme, possiamo affrontare questa crisi e provare a costruire un futuro più solido per l’associazione e per chi da essa dipende ogni giorno”.
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