Piscina comunale e PalaSpeca, Barlocci chiede lumi sui lavori

SAN BENEDETTO - La consigliera di minoranza punta i riflettori sulle opere di riqualificazione in due dei maggiori impianti sportivi della città
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Il Palazzetto dello Sport “B. Speca”

di Giuseppe Di Marco

 

Come procedono i lavori al PalaSpeca e alla piscina “Gregori”? Sono le domande che Luciana Barlocci porrà al sindaco e alla giunta nel Consiglio comunale del 24 settembre. I quesiti infatti sono stati inseriti in un’interpellanza appena depositata.

 

«La città di San Benedetto è proprietaria del Palazzetto dello Sport “B. Speca” e del complesso natatorio “P. Gregori” – scrive la consigliera di minoranza – entrambi gli impianti sono gestiti direttamente dall’ente. Sono in corso lavori di manutenzione su entrambe le strutture e presso i suddetti impianti operano sia lavoratori dipendenti dell’ente sia lavoratori impiegati da una cooperativa, con la quale è stato stipulato un apposito contratto».

 

La piscina comunale “Primo Gregori”

Rammenta Barlocci che «gli impianti sono quotidianamente frequentati da un elevato numero di utenti: il Palazzetto dello Sport ospita 15 società sportive che utilizzano il campo centrale e le palestre del piano terra».

 

Secondo la consigliera, ritardi nell’esecuzione dei lavori avrebbero «costretto alcune associazioni sportive a ricollocarsi temporaneamente in spazi di fortuna messi a disposizione da altre strutture, senza una data certa di rientro».

 

Sempre secondo la ricostruzione di Barlocci, i lavori di sistemazione delle palestre e dell’area di accoglienza genitori presso la piscina comunale risulterebbero «fermi dall’inizio di giugno 2025, con conseguente interdizione degli spazi agli utenti».

 

Barlocci pertanto chiede «per quale motivo i lavori presso la piscina comunale sono stati interrotti, quando è prevista la loro ripresa e in quale data si prevede la riconsegna degli spazi agli utenti». Quindi si domanda «quando sarà nuovamente possibile fruire del campo centrale e delle palestre del piano terra del palazzetto dello sport». Infine, «quali sono le motivazioni che hanno portato l’ente ad affidare parte del personale ad una cooperativa esterna».


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