Anffas di Grottammare, i sindacati: «La nuova governance minaccia licenziamenti e tagli ai servizi»

Uno dei presidi sindacali davanti alla sede Anffas di Grottammare

Forte preoccupazione da parte delle organizzazioni sindacali Cgil, Fisascat Cisl e Uil funzione pubblica, dopo l’incontro con la nuova presidente di Anffas Grottammare, Sonja Cellini, alla presenza dei sindaci Enrico Piergallini Rocchi (Grottammare) e Alessandro Lucciarini (Ripatransone), oltre che dei rappresentanti di Ast e Ats.

I sindacati hanno appreso a mezzo stampa (leggi l’articolo) l’intenzione della governance di valutare tagli al personale e la sospensione di alcuni servizi per fronteggiare le difficoltà economiche e organizzative dell’ente. Una prospettiva che desta forte allarme, considerando che la stessa Cellini, già vicepresidente nel precedente mandato, era parte attiva della gestione economica di Anffas.

«Siamo allibiti da tali dichiarazioni – affermano Viola Rossi (Cgil), Roberto Celi (Cisl) e Paolo Sabatini (Uil) – visto che oggi stesso ci era stato chiesto formalmente un impegno, da parte della Fondazione e del sindaco Rocchi, a non acuire le tensioni per dare ad Anffas il tempo di rimettersi in sesto. Ma se per rigenerarsi Anffas Grottammare intende ridurre personale e servizi, senza avviare un confronto sindacale di merito, non resteremo a guardare la distruzione di una realtà che da vent’anni garantisce risposte alle persone con disabilità e all’intera collettività».

I sindacati annunciano la mobilitazione e il coinvolgimento delle confederazioni nazionali. «Valuteremo ogni iniziativa sindacale e legale necessaria per difendere posti di lavoro e inclusione sociale sul territorio – proseguono Rossi, Celi e Sabatini – Questa mattina avevamo espresso la disponibilità a non ricorrere ad azioni forti, ma se la Fondazione intende intraprendere questa strada troverà un fronte sindacale compatto e determinato a impedire che, a causa di una malagestione della governance, tante famiglie restino prive dell’assistenza e della professionalità che l’ente, fino ad oggi, è riuscito a garantire».