Grande partecipazione alla mobilitazione per Gaza davanti alla Prefettura (Foto)

ASCOLI - "Piceno per la Palestina" annuncia accampamenti permanenti e nuove piazze di protesta dopo l’attacco alla Global Sumud Flotilla. Presenti esponenti di sindacati, associazioni e comitati di tutta la provincia
...

 

Si è svolta ieri, 25 settembre, ad Ascoli, la manifestazione di solidarietà per porre fine al genocidio di Gaza, promossa da  “Piceno per la Palestina”. Davanti alla Prefettura si sono ritrovate numerose persone di tutte le età, unite dalla volontà di denunciare l’assedio e l’attacco alla missione umanitaria Global Sumud Flotilla, ed esponenti di sindacati, associazioni e comitati di tutta la provincia: Usb, Cgil, Collettivo Caciara, Casa rossa Offida, Qualcosa di sinistra Colli, Collettiva Liberə Tuttə, Boxe popolare Ascoli, Fgc, Nos San Benedetto del Tronto, Pace Salute Lavoro.

I promotori hanno sottolineato come le imbarcazioni della Flotilla, battenti anche bandiera italiana, inglese e polacca siano state colpite in acque internazionali, definendo l’episodio «un atto di guerra» e accusando il governo italiano di non assumere una posizione chiara e decisa a tutela dei cittadini coinvolti.

Durante l’iniziativa è stato proclamato lo stato di agitazione permanente e l’avvio di una mobilitazione diffusa: a partire da oggi, venerdì 26 settembre, verranno creati accampamenti permanenti e occupazioni simboliche di piazze in tutta Italia.

 

«I nostri fratelli e le nostre sorelle che sono sulla Flotilla stanno mettendo a rischio la loro incolumità per rompere l’assedio e sostenere la liberazione del popolo palestinese. Noi, come equipaggio di terra, dobbiamo mobilitarci», ha dichiarato l’Usb.

«Alla luce degli ultimi avvenimenti – si legge nella nota della Cgil – abbiamo aderito con convinzione al presidio  di ieri, dove la nostra segretaria provinciale Barbara Nicolai è intervenuta in maniera chiara: la nostra organizzazione, dal livello nazionale sino a quello territoriale, è in stato di agitazione permanente. Ed è pronta, in caso di ulteriori attacchi, blocchi o sequestri alla Flottilla a dichiarare con la necessaria tempestività lo sciopero generale». 

 

L’appello lanciato ieri ad Ascoli è chiaro: trasformare l’Italia in una grande piazza per la Palestina, moltiplicando i momenti di protesta e solidarietà.

 

FOTOGALLERY


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X