Mercoledì 24 settembre, la Guardia di Finanza di Ascoli Piceno ha celebrato il proprio patrono San Matteo, apostolo ed evangelista, con una solenne messa nella cornice della Cattedrale di Sant’Emidio, officiata da monsignor Piero Coccia, arcivescovo emerito.
Alla cerimonia hanno preso parte le massime autorità civili e militari della provincia – tra cui il prefetto Sante Capponi, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e il presidente della Provincia Sergio Loggi – accolte dal comandante provinciale, colonnello Ivano Cerioni.
Presenti anche una nutrita rappresentanza di ufficiali e militari appartenenti ai reparti del Corpo della provincia e una delegazione delle Sezioni Anfi (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) di Ascoli e di San Benedetto, accompagnati dalle loro famiglie.
Durante la funzione religiosa è stato ricordato l’esempio di San Matteo, esattore delle tasse del suo tempo e definito “pubblicano” dalla narrazione evangelica, proclamato da Pio XI nel 1934 patrono delle Fiamme Gialle, con l’auspicio che tutti i finanzieri sappiano coniugare l’adempimento del dovere verso lo Stato con la testimonianza cristiana.
La celebrazione si è conclusa con la lettura della Preghiera del Finanziere. Al termine, il comandante Cerioni ha ringraziato le autorità e i presenti, sottolineando l’importanza della ricorrenza del santo patrono per l’intera comunità delle Fiamme Gialle.
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