di Salvatore Mastropietro
Cinque vittorie consecutive, un gioco che convince e un ambiente sempre più compatto. Dopo il 4-1 rifilato al Bra, l’Ascoli Calcio continua la sua marcia con entusiasmo e consapevolezza. A fare il punto della situazione è il presidente Bernardino Passeri, che a due giorni dalla gara ha diffuso l’ormai consueto “dispaccio”, nel quale ha toccato tutti i temi più caldi: dai risultati sportivi al clima nell’ambiente, dai rapporti con la Lega Pro a quelli con la classe arbitrale.
L’amministratore unico Bernardino Passeri (foto Ascoli Calcio)
Il numero uno bianconero ha aperto con un pensiero dedicato al momento della squadra e allo spirito che si respira in città: «Ricomincia un’altra settimana col sorriso, dopo un altro passo compiuto nella direzione che abbiamo scelto, come società e come popolo, tutti insieme, con l’orgoglio di vedere una squadra in campo che gioca, diverte e si diverte, con lo spirito che io per primo avevo sperato fin dai primi giorni».
Passeri ha poi voluto ribadire il senso di famiglia che caratterizza l’ambiente bianconero, con un riferimento diretto a due dei suoi giocatori, Ndoj e Del Sole, rispettivamente presenti (in Tribuna il primo per squalifica) e assenti (per infortunio il secondo) nell’ultima sfida: «Come avevo annunciato, ho visto la partita insieme a Ndoj, nella condivisa serenità di tutto l’ambiente, in quel senso di famiglia che non lascia nessuno dei suoi figli indietro. Allo stesso modo ho contattato Nando Del Sole per esprimergli la mia vicinanza e il mio supporto nel percorso di recupero, dicendogli che lo aspetto in tribuna al mio fianco, prima di rivederlo in campo nel minor tempo possibile».
Spazio poi alle parole di apprezzamento per l’avversario di giornata, il tecnico del Bra, mister Nisticò, per la correttezza e la sincerità mostrate nel post-partita: «Ci tengo a spendere una parola anche per mister Nisticò, che nella conferenza post-partita ci ha gratificati con delle dichiarazioni oneste e serene, attraverso una disamina seria e competente. Purtroppo non è così scontato. La sua onestà, oltre che i complimenti, sono stati molto apprezzati da me e da tutti noi».
L’undici bianconero schierato contro il Bra (foto Ascoli Calcio)
Il presidente ha poi allargato lo sguardo agli impegni istituzionali, raccontando quanto accaduto in settimana durante la riunione di Lega Pro, da cui l’Ascoli è tornato con riconoscimenti e attestati di stima: «In settimana poi c’è stata la riunione di Lega, dalla quale abbiamo ricevuto una splendida accoglienza, sia dalla parte istituzionale che dai nostri colleghi. In tanti sono venuti a congratularsi e confrontarsi su quello che siamo e su ciò che siamo riusciti a fare in così poco tempo. I meriti dell’Ascoli e di Ascoli sono ora sotto gli occhi di tutti: dall’interno non sempre uno se ne rende conto, mentre le belle parole spese dall’esterno nei miei e nei nostri confronti sono lo specchio della bontà del nostro lavoro».
Tra gli incontri più significativi, quello con il presidente della Lega Pro Matteo Marani e il suo staff, dai quali Passeri ha percepito grande entusiasmo e spirito di rilancio per il movimento:«Ho avuto la possibilità di un altro contatto con il Presidente Marani e il suo staff, ancor di più delle altre volte ho percepito la grande energia che portano nel movimento della Serie C: devo essere onesto, non mi aspettavo tutta questa voglia di rilancio che invece ho trovato in questi giorni. Tra gli eletti come nuovi consiglieri, poi, ci sono due figure con le quali già avevo rapporti e con le quali condividiamo visioni e percorsi, come Giulio Gallazzi e Vincenzo Grella che, insieme al Presidente Giacca, sono certo daranno un nuovo impulso alla Serie C e a tutto il calcio nazionale».
Nel suo messaggio, il presidente ha citato anche un confronto avuto con il Giudice Sportivo Palazzi, occasione di dialogo e riflessione sul rispetto delle regole e sulla necessità di maggiore equilibrio nelle decisioni: «Tra gli altri, ho incontrato anche il Dott. Palazzi, Giudice Sportivo con il quale ho scambiato qualche opinione: le sue risposte, serene, sono state per me uno spunto di riflessione importante, che non cambiano i miei ragionamenti, ma convergono nel percorso da intraprendere per migliorare il calcio. Con estremo garbo mi ha detto che le regole vanno rispettate, anche se d’ora in poi faranno maggiore attenzione prima di prendere con troppa facilità provvedimenti di un certo tipo, che potrebbero influire sul campionato. Da qui nasce un concetto tanto semplice, ma per nulla banale: è necessario che tutti gli addetti ai lavori, di ogni livello, conoscano fino in fondo il regolamento, per capire quali sono i confini e non sentirsi vittime a prescindere. Questo non vuol dire che bisogna accettare tutto, anche le regole possono essere discusse e migliorate, ma vanno rispettate.».
Passeri ha poi rimarcato come l’Ascoli, per storia e tradizione, sia sempre sotto i riflettori, ma oggi in maniera positiva, grazie al percorso virtuoso costruito negli ultimi mesi: «Il fatto che siamo attenzionati è innegabile, l’Ascoli ha un passato che non si cancella con una passata di spugna, dobbiamo continuare a comportarci come abbiamo fatto negli ultimi mesi, perché allo stesso modo siamo attenzionati in positivo, tutti conoscono e riconoscono il percorso virtuoso che stiamo facendo».
Non sono mancati i ringraziamenti alla squadra, esempio di correttezza e impegno: «Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi che in ogni partita affrontata si sono comportati in maniera esemplare, ho visto i miei giocatori cercare in tutti i modi di non cadere in area, senza dare adito a nessuno di speculare su simulazioni o dubbi. Tutti gli arbitri, quelli bravi e quelli meno, così come quelli indisponenti che mettono subito la partita sui binari della tensione, oggi possono stare tranquilli che quando incontreranno l’Ascoli troveranno una squadra proiettata a giocare a calcio e non a cercare un vantaggio con la furbizia».
Nel suo intervento, Passeri ha citato anche Orsato, sottolineando l’importanza della collaborazione tra club e classe arbitrale, e raccontando un curioso episodio di cordialità con la terna arbitrale della sfida contro la Torres: «Orsato, sempre in occasione della riunione, ha ribadito la strada della collaborazione, alla quale tutti teniamo e speriamo di poter coltivare. Non a caso la settimana scorsa in aeroporto, di rientro da Sassari, ho casualmente incontrato la terna che ci aveva arbitrato con la Torres e sono stato felice di farle i complimenti per aver gestito la gara senza alcun bisogno di mettersi in evidenza o prendendosi la scena».
Infine, il presidente ha voluto chiudere con un pensiero rivolto al futuro, mantenendo la concentrazione alta in vista dei prossimi impegni: «Ogni settimana che passa, continuano ad aggiungersi ingredienti giusti per il nostro progetto. Adesso testa a domenica, un centimetro alla volta.
Forza Ascoli».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati