Livorno-Samb 2-1
di Pier Paolo Flammini
La Samb perde la prima partita in trasferta e disputa anche la sua peggior partita dell’anno, di gran lunga al di sotto della contestata sconfitta interna col Carpi quando gli infortuni ravvicinati di Dalmazzi e Zoboletti avevano favorito il gol avversario.
Che il sabato fosse rischioso lo si è capito fin dai primissimi minuti di gioco: nei primi 120 secondi si fanno vedere pericolosamente Cioffi e Dionisi, pur senza andare al tiro, mentre al quinto gli amaranto approfittano di un avventato passaggio orizzontale di Marranzino con Cioffi che arriva alla conclusione dal limite, sparando però alto. Una formazione inedita quella messa in campo dallo squalificato mister Palladini, con l’esperimento del doppio play a centrocampo (Alfieri e Bongelli) e la riproposizione di Marranzino esterno d’attacco di sinistra. Nel primo caso la prova non ha funzionato: poco filtro e poco appoggio all’attacco, con Eusepi rimasto isolato. Nel secondo si è confermato quanto visto fino ad ora: ci sembra infatti più una mezzala che un attaccante, e così la spinta sulla sinistra viene a mancare a beneficio forse di un po’ più di palleggio, ma ecco che i due play più Marranzino hanno sofferto in una gara dove la corsa era molto più importante.
Testa già al derby del Del Duca? Grave errore, perché mancano 8 giorni, ma tra pranzi infrasettimanali tra le due squadre e rinuncia ad alcuni giocatori per evitare squalifiche (Moussa Touré) ed esperimenti, la sensazione sia stata proprio quella di una grinta difettosa in partenza. Insomma, il marchio palladiniano, quello che ha fatto applaudire i calciatori contro il Ravenna nonostante la sconfitta, venuto meno proprio in una partita che andava giocata in tutt’altro modo.
Dopo l’avvio livornese la Samb ha lentamente guadagnato metri senza però riuscire a scrollarsi di dosso la patina sonnolenta. Oltre a un tiro affrettato di Konate lanciato in profondità da Candellori, l’unica nota è un tiro di Marranzino dal limite, fuori non di molto. Così la prima frazione termina sullo 0-0, tra le contestazioni dei tifosi livornesi contro la squadra (gli ultras sono entrati con 15 minuti di ritardo).
La partita poi ha anche un suo sviluppo strano: il Livorno parte subito bene con due incursioni sulla sinistra, poi è la Samb che avanza ed Eusepi va prima a una conclusione centrale parata da Seghetti al 55′, poi a un altro tiro dentro l’area di rigore smorzato dall’intervento di un difensore. Proprio nel momento in cui la squadra sembrava svegliarsi dal torpore, con Mancinelli (in panchina al posto dello squalificato Palladini) che toglieva l’evanescente Marranzino per Nouhan Touré, ecco il gol ospite.
Che arrivava su uno svarione difensivo, con azione che iniziava da una palla recuperata in attacco a Konate e un lancio in profondità di Dionisi per Cioffi. Zoboletti recuperava ed era in vantaggio ma sbagliava la protezione del pallone e si faceva superare da Cioffi il quale poi in velocità saltava Orsini e depositava in rete al 60′.
Anche stavolta il tentativo di raddrizzare la squadra con gli inserimenti di Martins (esterno sinistro) e Dalmazzi (centrale) con l’uscita di Zoboletti e Marranzino e lo sposamento di Touré al fianco di Eusepi e Zini finalmente terzino, nonostante gli immediati segnali positivi, veniva stoppato dal gol dei padroni di casa arrivato anche qui con una certa casualità. Calcio d’angolo, Dionisi dal secondo palo metteva in mezzo e Zini toccava involontariamente (ma, rivisto all’Fvs, l’arbitro si è accertato comunque del contatto avvenuto) e lo stesso Dionisi realizzava il rigore con un piattone sulla destra.
Il finale, con Dalmazzi che riusciva meglio a impostare l’azione da dietro, Zini terzino e Touré più vicino a Eusepi, era tutto per la Samb, a dimostrazione che gli errori di concentrazione e di impostazione iniziale della squadra hanno pesato sulla prestazione. Prima Touré si rendeva pericoloso con un colpo di testa su bell’invito di Alfieri, rinfrancato dall’uscita di Bongelli e l’affiancamento di un lottatore come Lulli. Poi, all’87’, Eusepi si infilava tra le maglie della difesa amaranto e serviva un assist perfetto per Touré il quale, in scivolata, segnava il suo primo gol tra i professionisti, la nota più lieta della giornata considerando che proprio dall’ex Teramo si attendevano quei gol mancati nella fase iniziale.
I rossoblù ci provavano fino alla fine, con Dalmazzi che proprio allo scadere ha colpito di testa a centro area togliendo la sfera dall’impatto con Eusepi molto ben piazzato (e disperato).
Una sconfitta giusta non tanto per i meriti di un Livorno apparso non trascendentale, ma per i demeriti dei rossoblù apparsi troppo sufficienti e col pensiero rivolto già al derby. Errore grave pagato con la seconda sconfitta consecutiva. Ora c’è tempo per concentrarsi per la sfida di Ascoli che, se disputata con questa leggerezza, rischia di non avere storia.
Il tabellino
LIVORNO (4-2-3-1): Seghetti, Mawete (94′ Baldi), Monaco, Noce, Antoni, Peralta (67′ Odjer), Hamlili, Cioffi (80′ Ghezzi), Marchesi (94′ Bonassi), Biondi, Dionisi (79′ Panattoni). A disposizione: Tani, Ciobanu, Gentile, Nwachukwu, Calvosa, Marinari, Malva, Paianoli. Allenatore Alessandro Farmisano.
SAMB (4-3-3): Orsini; Zoboletti (68′ Dalmazzi), Zini, Pezzola, Tosi; Bongelli (68′ Martins), Alfieri, Candellori (79′ Lulli); Konate (79′ Iaiunese), Eusepi, Marranzino (59′ Nouahn Touré). A disposizione: Grillo, Cultraro, Chelli, Lulli, Battista, Vesprini, Napolitano, Chiatante, Touré Moussa, Scafetta. Allenatore Marco Mancinelli.
ARBITRO: Valerio Pezzopane di L’Aquila, assistenti Giovanni Pandolfo di Castelfranco Veneto, Marco Roncari di Vicenza, quarto ufficiale Felipe Salvatore di Viapiana,operatore Fvs Luigi Ingenito.
MARCATORI: 60′ Cioffi, 75′ Dionisi (r), 87′ Touré.
NOTE: nel settore ospiti presenti 436 tifosi della Samb, nonostante la limitazione (solo residenti di San Benedetto con fidelity card). Ammoniti Zini, Hamlili, Marchesi, Dionisi, Noce. Angoli 3-0.
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