di Salvatore Mastropietro
Al “Picchio Village” prosegue la preparazione dell’Ascoli in vista del big match di domenica 23 novembre alle 14:30 contro l’Arezzo, una delle sfide più attese di questa prima parte di stagione. La squadra di Francesco Tomei lavora con continuità e concentrazione, consapevole dell’importanza dell’appuntamento e del clima che si respirerà al “Del Duca”, da ieri tutto esaurito.

Tomei e i suoi collaboratori
L’ambiente bianconero arriva al confronto con rinnovata fiducia dopo la vittoria di Rimini, risultato che ha restituito punti e convinzione dopo due settimane più complicate. È su questa solidità ritrovata e sulla sua identità di gioco che Tomei sta costruendo l’avvicinamento alla gara. Tra le certezze su cui il tecnico può contare ci sono tre elementi che, fin dall’inizio del campionato, non hanno mai abbandonato il campo: Samuele Vitale, Manuel Alagna e capitan Marcos Curado. I tre hanno disputato ogni singolo minuto dei 1260 fin qui giocati, diventando pilastri di una linea difensiva che si conferma tra le più affidabili del panorama professionistico.

Manuel Alagna in azione (foto Ascoli Calcio)
Proprio Alagna, protagonista del reparto arretrato, ha analizzato il percorso della squadra e lo spirito con cui il gruppo sta affrontando la settimana che porta al big match. Il difensore ha sottolineato come la vittoria di Rimini sia arrivata al termine di una preparazione consapevole: «A prescindere dai risultati che contro Ravenna e Gubbio non sono arrivati, la prestazione c’è stata e si è vista. Vincere ti aiuta anche con il morale. Ci siamo preparati bene per la partita con Rimini e siamo riusciti a vincerla, che non è mai scontato, e questo ci darà fiducia per preparare al meglio la partita con l’Arezzo».
Non manca il riferimento al valore dell’avversario: «L’Arezzo è una grande squadra e l’ha dimostrato: guida la classifica, ma io credo che ce la potremmo giocare e sarà, spero, una bella partita». Un duello che, nelle sue previsioni, richiederà attenzione e adattamento: «Noi ci modifichiamo a seconda dell’avversario, possiamo impostare a tre o a quattro. È uno dei nostri punti di forza».
Alagna ha poi parlato della sua crescita personale e della fiducia ricevuta dall’ambiente: «Ringrazio il mister, la società e lo staff per la fiducia. L’anno scorso mi ha fatto crescere, ora cerco di togliermi delle soddisfazioni ma siamo solo all’inizio». Centrale il riconoscimento del lavoro complessivo: «L’impronta che ci ha dato il mister è notevole. Io per primo sto migliorando, ma è frutto dell’intero gruppo. Marcos Curado, il nostro capitano, è un grande punto di riferimento. Sa sempre come dirti una cosa nel modo giusto e a livello difensivo mi ha insegnato tante cose, sia l’anno scorso che quest’anno, continua a insegnarmele e per me e per tutta la squadra è un punto di riferimento. Lo stesso Vitale ci dà grande solidità sia in fase di palleggio che tra i pali, ma anche tutti gli altri si mettono sempre a disposizione del gruppo».
Non mancano le parole per i tifosi, soprattutto in vista di una gara da tutto esaurito: «Per noi sono importantissimi, ci danno una spinta incredibile. Giocare al Del Duca è favoloso, quando poi è pieno è bellissimo». Infine, una riflessione sulle ambizioni: «Non so se possiamo puntare alla vittoria del campionato, però siamo lì e dobbiamo provare a rimanerci. L’ambizione è sempre alta e, se c’è la possibilità di restare in alto, perché non sognare?».
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