La sicurezza scolastica torna al centro dell’attenzione, sulla base dei dati Inail aggiornati al 30 settembre 2025 e rielaborati da Guido Bianchini, past president Cocopro Inail Ascoli Piceno. A livello nazionale le denunce di infortunio tra gli studenti raggiungono 53.563 casi, con una crescita del 3,4% rispetto ai 51.813 del 2024. Un fenomeno che riguarda alunni di ogni ordine e grado e che rappresenta il 14,3% delle denunce complessive trattate dall’istituto.

La sede Inail di Ascoli
Nelle Marche la tendenza è più marcata: le denunce di infortunio scolastico passano da 1.333 a 1.425 in un anno, pari a un aumento del 6,9%. Gli incidenti in itinere sono passati da 55 a 43 gli incidenti in occasione di lavoro, da 1.278 a 1.382, per un totale di 1.425 (sono stati 1.333 nell’anno precedente).
Un dato significativo è che non si registra alcun incidente mortale.
A livello nazionale il 58% delle denunce riguarda studenti maschi (+3,5%), il 42% studentesse (+3,1%), il 75% degli infortuni coinvolge ragazzi under 15, il 25% riguarda studenti dai 15 anni in su. Gli incidenti scolastici rappresentano il 12,3% di tutte le denunce Inail del 2025.
Segnale opposto invece per i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), dove le denunce sono in calo dell’11,1% (1.299 denunce totali).
Il trend positivo è attribuito al Decreto legge 127/2025, che ha rafforzato la tutela degli studenti impegnati in attività pratiche. Le nuove misure di sicurezza: cosa cambia per gli studenti
Il recente DL Sicurezza n.159/2025 introduce ulteriori strumenti che puntano a rendere le esperienze formative più protette: copertura Inail estesa anche al tragitto casa-azienda; stop alle attività in settori ad alto rischio; obbligo per le imprese di aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi con una sezione dedicata agli studenti; equiparazione degli studenti ai lavoratori in termini di formazione e sicurezza; istituzione dell’Albo delle Buone Pratiche per valorizzare scuole e aziende virtuose.
«I dati confermano che la sicurezza scolastica rimane una priorità assoluta – afferma Guido Bianchini – L’aumento complessivo delle denunce ci richiama alla responsabilità di rafforzare ulteriormente la prevenzione, ma il calo registrato nei percorsi scuola-lavoro dimostra che le nuove misure introdotte stanno producendo effetti concreti. È fondamentale continuare a investire in formazione e cultura della sicurezza, affinché ogni studente possa vivere le proprie esperienze educative in piena tutela».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati